Firenze, 14 nov. (askanews) – Le pronunce della Commissione di Garanzia “sono degli indirizzi, delle indicazioni che la Commissione dà e che se noi non rispettiamo probabilmente i nostri comportamenti saranno sanzionati. Noi andiamo avanti. Sul diritto allo sciopero non siamo disponibili a farci intimorire da nessuno”. Lo ha detto il segretario generale Pierpaolo Bombardieri, a margine di un’assemblea del sindacato a Firenze.
E’ uno sciopero generale a tutti gli effetti? “Se noi proclamiamo -ha risposto Bombardieri- uno sciopero generale del trasporto, del pubblico impiego, delle poste, ed è un sciopero articolato anche per aree territoriali, se non è uno sciopero generale questo, allora qual è? E’ chiaro che noi rileviamo che ci sia un intervento sulle scelte di Cgil, Cisl e Uil e un silenzio preoccupante sugli scioperi che ad esempio sono stati fatti ad ottobre. Chiedete a Salvini perché non ha fatto nessun intervento alla Commissione per gli scioperi indetti dai sindacati autonomi nel mese di ottobre. Ecco, magari potrebbero spiegare queste cose invece di insultarmi”.
“Il ministro Salvini -ha continuato Bombardieri- parla molto dello sciopero, a sproposito. Quando dice che sono due sigle su dieci, dovrebbe ricordare che nel mondo sindacale, come in quello dei partiti, c’è una rappresentanza data dai numeri. Salvini quando dice che tutte le sigle sono uguali, mi ricorda chi dice che 1 vale 1, ma non è così né in politica né nel sindacato. Al ministro – ha concluso Bombardieri- probabilmente sfugge quali sono i numeri della rappresentanza sindacale, li veda sul sito dell’Aran, lo chieda al ministro del Lavoro o all’Inps”.