Ischia (Na), 13 nov. (askanews) – Un omaggio musicale totalmente inedito e dedicato ai celebri Giardini La Mortella di Ischia ma soprattutto al genio di William Turner Walton, musicista tra i più sofisticati ed al contempo più popolari del Novecento in occasione del quarantesimo anniversario della sua morte. Un album realizzato dalla discografica Naxos con l’orchestra Haydn, in collaborazione con William Walton Foundation ed Edizioni Curci. Contiene tre brani ispirati dai Giardini dove Walton compose la maggior parte della sua musica e visse con l’adorata moglie e musa Lady Susana e composti dal Maestro Roberto Molinelli, pluripremiato a Sanremo e artefice dei più grandi successi di Andrea Bocelli. Nell’album anche il Concerto per violoncello, nella prima registrazione mondiale nella versione per viola, con trascrizione di Anna Serova, una delle violiste più importanti del panorama internazionale.
“Walton ha scritto il concerto per violoncello proprio ad Ischia e da subito lo ha considerato come il miglior brano solistico della sua produzione. Appena l’ho ascoltato è stato amore e prima vista e l’ho subito immaginato per viola e per questo l’ho trascritto per il mio strumento. È una musica di grande bellezza fantasia, poesia e ispirazione e spero possa diventare un’importante aggiunta nel repertorio solistico della viola”.
I tre nuovi lavori del compositore marchigiano Roberto Molinelli: Lady’s Walton Garden, William’s Rock e The Missing E, raccontano in musica l’anima cosmopolita dei Walton, la loro ascendenza anglo-argentina-partenopea, avvalendosi di strumenti e musicisti di diversa provenienza, così come nel giardino ischitano creato da Lady Susana con l’aiuto del celebre paesaggista inglese Russell Page, trovano dimora piante originarie di entrambe i continenti.
“La Mortella è un giardino di sogno, una atmosfera particolarissima si ha passeggiando tra i suoi viali e ho provato a tradurre questi profumi e questa luce così intensa e unica nella mia musica”.
Le composizioni prendono il nome da luoghi altamente simbolici del parco o da alcune delle specie più rare: in “Lady Walton’s Garden”, ad esempio, ogni movimento porta il nome di una delle piante esotiche del Giardino, il Ginko Biloba, la Victoria Amazonica e l’argentino Palo Borracho.