Napoli, 13 nov. (askanews) – La realtà universitaria della Federico II, nata nel quartiere Scampia di Napoli, “è veramente un futuro che diventa presente e che il fatto che avvenga a Scampia è un grandissimo segnale perché spesso è nelle periferie che le innovazioni e i servizi arrivano più tardi. Questa volta, partiamo dalle periferie”. Queste le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riferite dal rettore dell’ateneo federiciano, Matteo Lorito, al termine della visita del capo dello Stato presso il complesso delle Professioni sanitarie sorto nel quartiere a Nord della città partenopea. Una visita, iniziata con la cerimonia svolta nell’aula magna storica in corso Umberto in occasione degli 800 anni dalla fondazione dell’università.
“Il presidente ha commentato tutto quello che ha visto con parole molto lusinghiere, direi anche più di quello che ci aspettavamo”, ha raccontato il rettore spiegando di aver donato a Mattarella un volume e una medaglia dell’ateneo. “Il presidente è rimasto particolarmente colpito quando l’orchestra Scarlatti ha suonato, per la prima volta, il nostro inno l’inno e ha mostrato molto interesse per la storia della nostra università e per i grandi personaggi che hanno frequentato le nostre aule”, ha concluso Lorito.