Roma, 13 nov. (askanews) – L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid presenta domani uno speciale appuntamento di IN SCENA A PALAZZO, dedicato al piú grande dei nostri poeti, Dante Alighieri, interpretato dal Maestro Franco Ricordi.
La Commedia di Dante é forse il piu grande testo della cultura occidentale, in senso poetico, filosofico e teatrale. Da molti anni la divulgazione unisce il momento filosofico a quello poetico-drammatico: la Commedia é un testo anzitutto orale, prima ancora che scritto, e risulta assolutamente necessario l’ascolto, che conduce al vero significato dei grandi Canti danteschi.
L’approdo a Madrid della “lezione-spettacolo” su Dante é molto significativo: sia per ció che riguarda i riferimenti a grandi Autori spagnoli – pensiamo soprattutto a Pedro Calderón de la Barca, in riferimento alla “fede cristiana” come si esprime soprattutto nel Canto XXIV del Paradiso – ma anche al grande studio di Miguel Asín Palacios su “Dante e l’Islam”, sempre in riguardo alle affinitá che vi sono fra la costruzione neoplatonica del Paradiso con la cultura islamica.
FRANCO RICORDI è un filosofo, attore, regista, direttore artistico e saggista italiano di teatro. Ha debuttato, nel 1978, con Luca Ronconi, con il quale ha lavorato nei primi anni della carriera. È stato poi attore con Paolo Stoppa, Gabriele Lavia, Eduardo De Filippo. Ha iniziato, in concomitanza con gli studi, la carriera registica che lo ha visto spesso anche interprete nei propri allestimenti. Nel marzo 2003 è stato nominato Direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo, con sede a L’Aquila. Nel dicembre 2010 è stato nominato Consigliere di amministrazione del Teatro di Roma. Nel 2015 ha dato inizio ad un grande progetto su Dante, a livello filosofico-saggistico ma anche teatrale e comunicativo, che prosegue fino al 2021, nel 7º centenario della morte del Poeta. Dalle sue letture nei luoghi danteschi esce nel 2023 “DANTE – La Commedia Divina”, il primo film che abbia illustrato tutte e 3 le Cantiche della Commedia, prodotto da “Magnitudo”, per la regia di Roberta Borgonovo.