Roma, 13 nov. (askanews) – La fine della vendemmia in Toscana ufficializza un calo della produzione di oltre il 35% e per questo Fedagripesca Toscana ha inviato una lettera alla Regione per chiedere lo stato di calamità per il settore. per questo la richiesta è lo stato di calamità. Il presidente Fabrizio Tistarelli scrive che le “piogge intense e prolungate del periodo di maggio e giugno di quest’anno hanno favorito la diffusione della peronospora su tutta la Penisola. In Toscana il danno è stato ingente”. Il danno, si sottolinea nella lettera, “ha colpito in primis i produttori agricoli”.
“In questo momento – ha sottolineato il vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana Ritano Baragli – sono le cantine a pagare il prezzo più alto. Il momento non è facile: da un lato il calo del consumo del vino, dall’altro lato le piogge hanno innescato una situazione difficile”.
“La cooperazione agricola – si legge ancora nella lettera – continua a svolgere la sua funzione sociale ricevendo meno prodotto e sostenendo costi di gestione maggiori, dovuti all’aumento di tutti i mezzi tecnici. Per questo motivo siamo a chiedere di ricorrere alla richiesta di declaratoria di stato di calamità che possa mettere a disposizione della cooperazione risorse fondamentali per la propria continuità operativa”. “Servono risorse, serve un intervento diretto da parte delle istituzioni”, conclude Baragli.