Rimini, 13 nov. (askanews) – Formare le giovani generazioni a un uso responsabile: affinché possano scegliere prodotti che provengono da una filiera sostenibile, da una reale economia circolare. E’ la finalità del nuovo progetto su cui ha investito B4Pet, azienda impegnata dal 2011 nel riciclo di materie plastiche provenienti dalla raccolta differenziata e dagli scarti di lavorazione. Grazie a un accordo sottoscritto con Corepla vengono raccolte le vaschette dell’ortofrutta che negli impianti di Benevento vengono riciclate in modo da creare una nuova materia prima seconda per realizzare nuove vaschette.
Emanuele Bianchini, membro del cda di B4Pet: “Il consumatore ha bisogno di avere delle garanzie, che ci sia un processo virtuoso di riciclo. Non abbiamo fatto altro che applicare la tecnologia blockchain a questo sistema: vicino al nostro prodotto e vicino alla vaschetta che arriverà a scaffale c’è un QrCorde; fotografando questo QrCorde il consumatore conoscerà la vita del prodotto, sa che quella vaschetta è stata prodotta nello stabilimento X dell’azienda di Udine con il materiale riciclato dalla B4Pet di Benevento, con delle vaschette raccolte nella provincia di Bari dall’azienda ‘tal dei tali’. Garantito e certificato”.
Un processo virtuoso che può portare benefici alle imprese ad attraversare l’attuale contesto economico.
Vito Gatto, direttore generale presso Vpitalia Group: “Noi non abbiamo la sfera di cristallo, quindi quello che abbiamo messo in campo è la nostra conoscenza del mercato, la storicità che abbiamo. Siamo certi che pur in un momento complesso questo è il momento giusto per continuare a investire ed è quello che stiamo facendo”.
In occasione di una visita del ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin agli stabilimenti di B4Pet, sono state ribadite le richieste delle aziende della filiera raccolte da Assorimap, l’Associazione Nazionale Riciclatori e Rigeneratori di Materie Plastiche: l’obbligo di contenuto minimo di prodotto riciclato all’interno dei manufatti per permettere al mercato del riciclo di crescere in maniera esponenziale. E un credito d’imposta alle aziende che si occupano di riciclo per favorire la crescita del comparto.
Remo Brusaferri, Socio e Direttore commerciale B4Pet. “Oggi ci troviamo in una situazione dove le materie prime vergini costano meno di prodotti riciclati, quindi il mercato non è interessato ai prodotti riciclati. Solo grazie a questi contributi si può sopperire a questo ‘delta prezzo’ che permetterà al comparto di ripartire come negli anni precedenti”.