Roma, 9 nov. (askanews) – “Donna con orologio” (1932), tra i capolavori di Pablo Picasso, è stato venduto all’asta da Sotheby’s a New York per 139,3 milioni di dollari. Il quadro del 1932 rappresenta la pittrice francese Marie-Thérèse Walter, una delle compagne e muse dell’artista spagnolo. La casa d’aste aveva stimato l’opera 120 milioni di dollari.
“Ciò che stupisce è la sua maestosità, la sua grazia, la sua maturità. È una donna ancora molto giovane, mentre siede su questa sedia incredibile. È quasi un trono. Ho l’impressione di ritrovare le Madonne dei dipinti rinascimentali, ha quest’aria reale” spiega Lisa Dennison, presidente di Sotheby’s per l’America.
“Il 1932 è forse l’anno più importante di Picasso, tra molti, molti decenni di grandi opere. Ma di quelle vendute all’asta, cinque dei dieci prezzi più alti risalgono agli anni ’30 e tre al 1932. Quindi è ovviamente qualcosa che il mercato non vedeva dagli anni ’60 ed è stato ampiamente atteso e ambito da molte persone”.
Si tratta di uno dei tre dipinti di Picasso che raffigurano un orologio, simbolo di vanità, per evocare lo scorrere del tempo. Lo stesso artista amava gli orologi e li collezionava. È un dettaglio che apre a molte interpretazioni dell’opera.
L’asta di “Donna con orologio” è stata superata solo da “Donne di Algeri” battuto per 179,4 milioni di dollari nel 2015, il Picasso con la più alta valutazione mai raggiunta.