Los Angeles (Stati Uniti), 9 nov. (askanews) – Il sindacato degli attori di Hollywood ha annunciato di aver raggiunto un accordo provvisorio con i principali studios per porre fine allo sciopero che andava avanti da mesi e che stava paralizzando molte produzioni televisive e cinematografiche, costando miliardi all’economia americana.
La Screen Actors Guild (SAG-AFTRA) ha revocato lo sciopero di 118 giorni dalla mezzanotte a fronte di un nuovo contratto che include retribuzioni più elevate e garanzie contro l’uso dell’intelligenza artificiale. Un annuncio che apre la strada al ritorno degli attori sui set e fa rifiatare l’industria dell’intrattenimento.
Poco dopo la firma, Caitlin Dulany, attrice e membro del comitato di negoziazione della Screen Actors Guild ha detto: “Tante persone in questa città e in tutto il Paese, non solo attori, ovviamente membri della troupe, e… tutti vogliamo tornare al lavoro”. “Sono così felice. Sono entusiasta. È stato un momento incredibile quando ci siamo alzati tutti in piedi e abbiamo votato all’unanimità per approvare questo contratto e raccomandarlo ai nostri membri per un voto positivo”. “Sono molto felice che sia stato fatto e che si possa andare avanti perché molte persone stanno perdendo le loro case – ha aggiunto Leonard Clifton, attore e anche lui membro del sindacato – non sono solo gli attori e gli sceneggiatori a non lavorare. Voglio dire, ci sono truccatori, assistenti, persone che si occupano di servizi, squadre, camion. Insomma, tutti, collettivamente, non lavorano a causa dello sciopero”.
La rappresentanza degli studios si è detta “soddisfatta” di aver raggiunto un accordo che, però, deve essere ancora ratificato dal consiglio di amministrazione del sindacato e dai suoi membri. Un processo che potrebbe richiedere settimane, ma si prevede che verrà approvato.