Tokyo, 8 nov. (askanews) – I ministri degli Esteri del G7 hanno raggiunto un accordo per un comunicato congiunto alla fine della ministeriale del Gruppo a Tokyo, in Giappone, e si dicono “più uniti che mai nel perseguimento della pace internazionale, della sicurezza e della prosperità”.
“Ribadiamo la nostra forte opposizione a qualsiasi tentativo unilaterale di modificare lo status pacificamente stabilito dei territori con la forza o la coercizione in qualsiasi parte del mondo”, si legge nella dichiarazione finale della riunione. “Tali tentativi minano lo stato di diritto, che protegge tutte le nazioni, soprattutto quelle vulnerabili, così come la sicurezza globale e la dignità umana”, si aggiunge. I ministri degli Esteri del G7 condannano “inequivocabilmente” gli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre scorso e quelli in corso contro Israele e sottolineano “il diritto di Israele a difendere se stesso e il suo popolo in conformità con il diritto internazionale nel tentativo di prevenire che ciò si ripeta”.
“Israeliani e palestinesi hanno lo stesso diritto di vivere in sicurezza, dignità e pace”. “Sottolineiamo che una soluzione a due Stati, che prevede che Israele e uno Stato palestinese vitale vivano fianco a fianco in pace, sicurezza e riconoscimento reciproco, rimane l’unica via verso una pace giusta, duratura e sicura”, si legge nel documento. I ministri degli Esteri del G7 stanno “lavorando insieme, anche imponendo sanzioni o altre misure, per negare ad Hamas la capacità di raccogliere e utilizzare fondi per compiere atrocità”.