Roma, 7 nov. (askanews) – “L’Italia è prima in Europa – se la gioca ogni anno con la Germania – per la farmaceutica. Il comporto fattura circa 50 miliardi di euro; è un asset strategico della nostra economia. Il governo, per aiutare la ricerca da un lato e aiutare le imprese dall’altro, e il nostro ministero in particolare ha da un lato licenziato i cosiddetti cinque decreti sulla ricerca, e parallelamente in questa legge di bilancio portiamo il silos della spesa farmaceutica diretta dall’8,3% all’8,5%. Sono circa 270 milioni di euro in più da spendere per medicinali nella diretta evitando quel fenomeno dello sforamento del payback, mitigandolo e dunque dando un segnale forte all’industria farmaceutica di una inversione di tendenza da parte del nostro governo, incentivandole ad investire in Italia”. Lo ha sottolineato ad askanews il sottosegretario di Stato alla Salute, Marcello Gemmato, a margine del Convegno “Attrarre Salute – Obiettivo investimenti per la resilienza dell’industria farmaceutica in Italia e nell’Ue”, promosso a Roma da iCom, Istituto per la competitività.