Un protocollo d’intesa per tutelare patrimonio del fiume Sarno – askanews.it

Un protocollo d’intesa per tutelare patrimonio del fiume Sarno

Accordo tra procura Torre Annunziata, Arma e Autorità di Bacino
Nov 6, 2023

Torre Annunziata(Na), 6 nov. (askanews) – Un protocollo d’intesa per la tutela, la salvaguardia e il ripristino del patrimonio ambientale del bacino idrografico del fiume Sarno. A firmare l’accordo Vera Corbelli, segretario generale dell’Autorità di Bacino dell’Appenino meridionale, il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso e il generale C.A. Andrea Rispoli, alla guida dell’Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare. La collaborazione permetterà di integrare e di utilizzare le rispettive conoscenze e competenze per sviluppare percorsi di comune interesse nel circondario di competenza della procura oplontina nonché di mettere a disposizione della magistratura le capacità dell’Autorità di Bacino per le analisi e l’interpretazione dei dati già in possesso e di quelli che verranno acquisiti per valutare e approfondire situazioni di criticità e di rischio ambientale particolarmente rilevanti. Un lavoro comune che sarà attuato non solo attraverso il supporto tecnico-scientifico dell’Autorità di Bacino alle attività investigativo-repressive messe in atto dalla procura ma anche con il supporto alle attività di indagine dell’Arma dei carabinieri che potrà intervenire in qualità di polizia giudiziaria.

Nell’area del fiume Sarno, l’Autorità di Bacino distrettuale ha già attuato attività di monitoraggio relative ai corpi idrici superficiali e ha provveduto alla valutazione delle misure per la mitigazione delle criticità. La stessa procura di Torre Annunziata è da tempo impegnata, con i carabinieri del Comando Tutela Ambientale di Napoli, in un’attività investigativa volta ad accertare e a rimuovere le cause dell’inquinamento del fiume Sarno. Fino a questo momento, per la sola procura oplontina, ci sono stati 292 controlli, eseguiti 45 provvedimenti di sequestro di aziende o impianti produttivi, contestate 29 sanzioni amministrative, denunciate 170 persone e due arresti per reati in materia ambientale tra i quali inquinamento ambientale. (segue)