Roma, 5 nov. (askanews) – “Giù le mani dal presidente della Repubblica”. Elly Schlein, in un intervento su La7 alla trasmissione In Onda, boccià senza possibilità di appello la riforma costituzionale proposta dal Governo. Non solo perchè riduce la presidenza della Repubblica a un “elemento di arredo”, ma anche perchè “indebolisce ulteriormente il Parlamento” e “scardina” la forma di repubblica parlamentare.
Il segretario del Pd, interpellato sulla riforma del premierato proposta dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni esordsce così: “Facciamoci qualche domanda se il premierato non esiste in nessun altro Paese. C’è stato in Israele per qualche anno, poi sono tornati indietro perchè evidentemente è un sistema che sradica l’equilibrio dei poteri della Costituzione. E’ una riforma che indebolisce ulteriormente il Parlamento, e non ne abbiamo bisogno davanti a un governo che si sta dimostrando campione nell’uso e nell’abuso della decretazione di urgenza”.
Ma c’è un altro motivo altrettanto importante secondo Schlein: “E’ una riforma che indebolisce le prerogative del presidente della Repubblica. In questi anni di navigazione difficile per il Paese se c’è una istituzione che ha garantito la stabilità e la credibilità internazionale dell’Italia è il presidente della Repubblica. Giù le mani dal presidente della Repubblica, che con questa riforma diventa un elemento di arredo, una figurina: ecco, questo è uno degli elementi più preoccupanti”.
Secondo il segretario del Pd “Sostanzialmente, per dirla in un modo semplice, è una riforma che scardina la forma di repubblica parlamentare. Cioè se oggi è il Parlamento espressione della volontà popolare, perchè lo eleggono i cittadini, a decidere della vita di un governo con questa riforma sarebbe una persona sola. Un capo solo al comando a decidere della vita del Parlamento. Cambia tutto, quindi è una riforma pericolosa”.