Trieste, 3 nov. (askanews) – “In perenne campagna elettorale, in perenne competizione gli uni sugli altri, in perenne paura gli uni degli altri. Possiamo essere diversi? Si lo possiamo e san Giusto ci insegna”. Così il vescovo mons. Enrico Trevisi, celebrando il patrono della diocesi, San Giusto, oggi in cattedrale a Trieste. Dopo essersi soffermato sui giovani colpiti dalla disoccupazione e dalla multi-deprivazione, il vescovo si è chiesto: “Che società siamo se ci limitiamo a condannare i nostri giovani, a parlarne male, a lamentarci di essi?”. Mentre l’Europa (UE27) spende in istruzione mediamente il 4,8% del PIL, e paesi come la Svezia, la Danimarca e il Belgio superano abbondantemente il 6,2% del PIL, in Italia – ha sottolineato il vescovo – la spesa in istruzione si attesta al 4,1% del PIL “Sarebbe bella una società nella quale si investe sui giovani, si crede nei giovani. I giovani – ha aggiunto il vescovo – “non li si giudica, ma semmai insieme a loro ci si appassiona per cose belle e impegnative: il lavoro in una sostenibilità integrale, la giustizia e la pace tra i popoli, la famiglia come luogo stabile di affetti e relazioni di qualità, l’attenzione ai poveri che sempre più ci circondano…