Roma, 2 nov. (askanews) – “Se l’ipotesi della Regione di creare una doppia graduatoria degli aventi diritto in attesa per una casa popolare è assurda, lo è molto meno aprire la possibilità anche ad un altro soggetto di controllare la graduatoria esistente e assegnare le case secondo l’ordine stabilito. Solo nelle Torri di Tor Bella Monaca, precisamente ai civici 20, 30 e 50, ci sono almeno 19 alloggi vuoti, alcuni dei quali così da ben due anni, che il Comune non assegna e che, nel frattempo, sono stati rioccupati più volte”. Così, in una nota, l’ex sindaca di Roma e consigliera M5S Virginia Raggi in una nota congiunta con i consiglieri capitolini M5S e Lista Civica Raggi.
“Non è un mistero – continua Raggi – che l’assessore (capitolino al Patrimonio Tobia, ndr) Zevi e il presidente (della commissione capitolina Patrimonio, Yuri ndr.) Trombetti abbiano concordato su una chat whatsapp proprio con il comitato degli occupanti il nuovo piano casa – attacca la ex sindaca -. Come non è un mistero che, secondo la Giunta Capitolina, le priorità di assegnazione vadano agli occupanti sgomberati mentre chi attende pazientemente il proprio turno è destinato ad attendere ancora. In questa situazione da mondo alla rovescia, il controllo incrociato consentirebbe senz’altro di avere maggiore trasparenza e rapidità di assegnazione e anche le 13 mila famiglie in attesa potrebbero tirare un sospiro di sollievo”, conclude.