Roma, 2 nov. (askanews) – Audizione parlamentare – in Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici di Montecitorio – nell’ambito dell’esame del disegno di legge Campi Flegrei, per la Rete delle Professioni Tecniche (RPT).
Ad introdurre oggi l’intervento è stato il Coordinatore della RPT, Armando Zambrano, che ha sottolineato la congenialità del DL Campi Flegrei con i temi trattati dalla RPT per le problematiche relative al rischio sismico diffuso nel Paese. Nel corso del suo intervento, Zambrano ha evidenziato l’impegno profuso dalla RPT – quale associazione di convergenza e unione delle nove professioni tecniche italiane – nella predisposizione di un piano di prevenzione sismica dal quale attingere, soprattutto per la considerazione di punti cruciali, ripresi anche all’interno delle correzioni e integrazioni del disegno di legge.
“Apprezziamo il contenuto del provvedimento”, ha dichiarato Zambrano, che ha aggiunto “questo DL permetterà di evidenziare la questione relativa agli incentivi di Stato e alla realizzazione delle grandi opere, sostenute dalla conoscenza e dalle motivazioni di natura tecnica e scientifica, supportate dagli Ordini professioni e tecnici”. Sul bradisismo ha evidenziato la stretta correlazione fra il fenomeno e la necessità della conoscenza dello stato degli edifici. “Ci auguriamo che, prima o poi, ci avvieremo verso l’obbligatorietà del fascicolo del fabbricato – ha sottolineato – in grado di fornire ampia fattispecie sulla conoscenza sismica in relazione alle conformità edilizie per prevenire il verificarsi delle calamità naturali”.
In rappresentanza della categoria professionale degli ingegneri, in sede di audizione, è intervenuto Domenico Condelli, Consigliere Nazionale degli Ingegneri, che ha espresso fiducia nel nuovo DL Campi Flegrei. “Confidiamo nel decreto legge n.140 del 2023 perché intende affrontare una serie di questioni con una visione sistemica – ha precisato – insieme con l’avvio di aspetti organici delle azioni che si vogliono implementare”. Rispetto poi agli interventi correttivi del DL 140/2023, la RPT ha provveduto a fornire ampie valutazioni sulla necessità di attenzionare il livello di vulnerabilità e il bisogno di intervenire nell’immediato. Su questo specifico aspetto, Condelli ha, in particolare, sottolineato l’urgenza di modificare l’articolo 2 comma 1 del DL Campi Flegrei, relativo al coordinamento delle attività in capo al Dipartimento della Protezione Civile. “Riteniamo sia opportuno inserire, fra gli attori di coordinamento per la prevenzione del rischio, anche la Struttura Tecnica Nazionale, in grado di mettere a disposizione esperti e tecnici già formati”, ha aggiunto Condelli.
A concludere l’audizione è stato Lorenzo Benedetto, Consigliere Nazionale dei Geologi, delegato per rappresentare la categoria professionale, che ha evidenziato gli aspetti più strettamente tecnici connessi alle problematiche sismiche legate all’area dei Campi Flegrei ed ha illustrato i principali emendamenti proposti dalla RPT al testo di conversione. “È necessario implementare la conoscenza del livello di pericolosità sismica del territorio d’interesse”, ha dichiarato Benedetto, il quale ha fornito una panoramica statistica sugli studi di microzonazione sismica nella regione Campania e, nello specifico, nei comuni della zona rossa che caratterizza i Campi Flegrei. “Solo 3 comuni su 7 hanno uno studio di microzonazione sismica di primo livello validato dal Dipartimento della Protezione Civile nella zona rossa”, ha dichiarato Benedetto, evidenziando la mancanza di una disposizione, nel DL Campi Flegrei, che individui i professionisti che debbono redigere gli studi di microzonazione sismica. È stato, quindi, ampiamente messo in luce il bisogno di un emendamento che preveda l’affidamento degli studi di microzonazione sismica agli iscritti agli Ordini professionali tecnici aventi le competenze ed esperienze necessarie. È stato, infine, dato risalto al ruolo essenziale che va riconosciuto agli Ordini professionali tecnici nel piano di comunicazione sulla diffusione e conoscenza dei rischi e delle buone pratiche di protezione civile, previsto dall’articolo 3 comma 2 del DL Campi Flegrei.