Milano, 31 ott. (askanews) – Il commercio mondiale di vino è diminuito del 4,7% in volume su base annua, arrivando a 10.269 milioni di litri. Tuttavia, è cresciuto del 3,6% in valore, a 37.634 milioni di euro, mentre il prezzo medio è aumentato dell’8,7% a 3,66 euro/litro. In pratica, si sono persi circa 500 milioni di litri di vino rispetto a giugno 2022, ma il fatturato è aumentato di 1,3 miliardi di euro. E’ il dato principale che emerge dal report realizzato dall’Osservatorio del mercato del vino spagnolo (Oemv), dedicato ai “Principali esportatori mondiali di vino” e relativo al mese di giugno 2023.
La Francia in valore e l’Italia in volume guadagnano quota come principali esportatori, mentre la Spagna ha perso volume ma ha fatturato un po’ di più. Forte aumento delle vendite dalla Nuova Zelanda, con un crollo dei volumi esportati dai tre grandi fornitori americani: Cile, Argentina e Stati Uniti.
Per quanto riguarda la tipologia di vino, è cresciuto solo il volume esportato dei bag-in-box (+1,4%), mentre sono diminuiti in valore solo i prodotti sfusi (-0,5%). L’imballato si conferma il più esportato con il 53% del volume e il 67% del valore totale: salgono tutte le categorie, soprattutto gli spumanti, anche se meno che nei periodi precedenti.