Roma, 31 ott. (askanews) – Giorgio Parisi, vincitore del premio Nobel per la fisica nel 2021, è stato eletto Fellow dell’Accademia mondiale delle scienze per il progresso scientifico dei paesi in via di sviluppo (TWAS). Parisi, vicepresidente dei Lincei, è stato fondamentale nel lancio del programma di scambio TWAS-SISSA-Lincei, che offre opportunità di formazione e visite di cooperazione presso laboratori situati a Trieste a giovani scienziati provenienti dai ‘Paesi meno sviluppati’ identificati dalle Nazioni Unite.
“La TWAS è una forza trainante per lo sviluppo di capacità scientifiche nel Sud del mondo e sono onorato di farne parte”, ha commentato il prof. Parisi. “La scienza nei paesi in via di sviluppo può e deve essere strumento di crescita economica e sociale. La TWAS ha dimostrato con i fatti come l’Italia, con le sue istituzioni scientifiche di livello mondiale, può giocare un ruolo chiave nel supportare lo sviluppo sostenibile a livello globale”, ha aggiunto.
Parisi è uno dei 47 nuovi membri dell’Accademia, di cui 19 sono scienziate. Fra di loro ci sono scienziati provenienti da Bangladesh, Bolivia, Camerun, Kenya, Nepal, Sri Lanka e Yemen, paesi particolarmente in ritardo dal punto di vista dello sviluppo scientifico e tecnologico. Tre nuovi membri provengono da paesi sottorappresentati nell’Accademia: due dal Marocco e uno dalla Giamaica. Inoltre, è stato eletto il primo membro dall’Ucraina, che con la sua affiliazione amplia ulteriormente la presenza globale della TWAS. L’elezione dei nuovi membri accademici sarà effettiva a partire dal 1 gennaio 2024, portando il totale dei membri della TWAS a oltre 1.400.
Lanciato nel 2020, il programma di scambio TWAS-SISSA-Lincei – si legge in una nota – ha dato la possibilità a 14 scienziate e 16 scienziati, selezionati fra oltre 220 domande, di specializzarsi presso uno degli istituti fra SISSA, ICGEB, OGS, INFN, IOM-CNR, Università di Trieste e Università di Udine. Le ricercatrici e i ricercatori, di età compresa fra i 32 e i 35 anni, provengono da 14 paesi: Bangladesh, Benin, Burkina Faso, Burundi, Etiopia, Madagascar, Malawi, Nepal, Niger, Ruanda, Sudan, Tanzania, Togo e Zambia. I loro ambiti di ricerca includono chimica del suolo, agricoltura sostenibile, biotecnologie vegetali, studi sulla prevalenza della malaria, analisi matematica, cambiamenti nel paleoclima, ecologia terrestre, biodiversità e sicurezza alimentare.
La TWAS è stata fondata nel 1983 da un gruppo di scienziati provenienti da paesi in via di sviluppo, sotto la guida di Abdus Salam, fisico pakistano e premio Nobel. I fondatori dell’Accademia condividevano la convinzione che le nazioni in via di sviluppo, costruendo capacità nella scienza e nell’ingegneria, potessero acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per affrontare sfide come la fame, le malattie e la povertà. Fin dall’inizio, l’Accademia ha ricevuto un sostegno essenziale da parte di scienziati e leader politici italiani.
Oggi la TWAS è un’accademia scientifica globale che promuove la prosperità sostenibile attraverso ricerca, istruzione, politiche per la scienza e diplomazia. Assieme ai suoi partner, la TWAS ha supportato il conseguimento di più di 1000 dottorati di ricerca e ha offerto centinaia di borse di post-dottorato a scienziati dei paesi in via di sviluppo. La TWAS offre inoltre prestigiosi riconoscimenti scientifici nel Sud del mondo, ha assegnato numerose borse di ricerca, e sostiene visite di scambio per scienziati. La TWAS è un’unità di programma dell’UNESCO.