Roma, 30 ott. (askanews) – L’apertura dell’imponente portone della Galleria Grande della Reggia Sabauda, sulla XXVII edizione del Gran Ballo della Venaria Reale, è stata caratterizzata dal simbolo della Pace. Un ramo d’ulivo che le venti giovani Debuttanti, provenienti da tutta Italia e dagli Stati Uniti d’America, hanno tenuto tra le mani sorrette dagli Aspiranti Guardiamarina della Marina Militare, Istituzione che tra i suoi propri compiti annovera quello di sostenere e garantire al nostro Paese, interventi di soccorso e protezione per la sicurezza ed il mantenimento della pace.
Un ulivo proveniente dalla città di San Francesco, Assisi, come importante simbolo di partecipazione delle nuove generazioni e quale auspicio per la Pace nei territori afflitti dalla guerra. Era proprio il 27 ottobre 1986, quando nella cittadina umbra, si svolse lo straordinario incontro interreligioso voluto da San Giovanni Paolo II. In quel giorno grazie allo “spirito di Assisi” nella gran parte della Terra furono sospesi i conflitti armati.
28 ottobre 2023, a trentasette anni da quello straordinario evento, dalla Reggia di Venaria è stato rilanciato lo “spirito di Assisi”: un messaggio di pace affinché anche questo piccolo ma simbolico “gesto” abbia un significato di valore universale, capace di abbattere tutti i muri e reticolati. Una speranza condivisa dalla Marina Militare, partner della manifestazione oramai da venticinque anni, che ha come protagonisti gli Allievi della 3^ classe del corso “Aghenor” dell’Accademia Navale di Livorno, quest’anno al suo 142 anniversario dalla fondazione.
“Vienna sul Lago”, è un’iniziativa che, proprio grazie ai suoi obiettivi e ai progetti sociali realizzati durante tutta la sua storia, ha ottenuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti da parte della Presidenza della Repubblica italiana e della Presidenza della Repubblica austriaca e che praticamente da sempre gode dei patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero della Difesa, del Ministero della Cultura, della Regione Piemonte, dell’Ambasciata d’ Austria in Italia e dell’Ambasciata d’ Austria presso la Santa Sede, della Città di Vienna nonché il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte.
Da sempre la serata di charity mette al centro importanti temi sociali, oltre che guardare con attenzione ai problemi della società civile. L’evento rinnova il suo importante impegno per contrastare la violenza sulle Donne. Le 20 Debuttanti hanno indossato sotto gli splendidi abiti bianchi del noto stilista internazionale Carlo Pignatelli le “scarpette rosse”, una tematica, quella della “violenza di genere e della violenza assistita”, in cui anche l’ente beneficiario della serata, SOS Villaggi dei Bambini, è costantemente in prima linea. L’Associazione, infatti, si impegna a fornire supporto alle donne vittime di violenza e ai loro figli, grazie al Programma “Mamma e Bambino”, attivo in tutti i Villaggi SOS presenti in Italia, che offre accoglienza e rafforzamento delle capacità genitoriali e mira a tutelare la relazione tra la mamma e il suo bambino.
“Intervenire sulla violenza non solo fisica che si manifesta anche nelle quotidiane difficoltà per le Donne di realizzare appunto i propri sogni, le proprie aspirazioni personali e professionali”, ha detto il Presidente del Comitato Organizzatore Vienna sul Lago, il Notaio Claudio Limontini, che prosegue: “Quest’anno qualcosa di diverso, di più tragico ha fatto irruzione nelle nostre vite: la guerra dei missili e delle bombe, dei cannoni e dei carri armati. Il nostro auspicio è quello di rilanciare dalla Reggia di Venaria, da questa bellezza, da questi giovani fortunati, lo “spirito di Assisi”, ovvero il messaggio di Pace affinché questo diventi un valore universale capace di abbattere tutti i muri e reticolati.” Un altro importante appuntamento, lanciato nell’edizione 2018 dal Comitato Organizzatore che ha voluto rendere omaggio al Gen. Delio Costanzo – uno dei suoi principali fondatori, è quello del “Premio Costanzo”: un prestigioso riconoscimento che rende onore a Donne, Uomini e Istituzioni che, attraverso il loro operato nei singoli campi professionali, hanno reso un “nobile” servizio al Paese.