Milano, 30 ott. (askanews) – A Gaza nemmeno gli ospedali sono un luogo sicuro. La situazione al nosocomio Al-Quds di
Gaza City è “fuori controllo” sostiene la Federazione internazionale della Croce Rossa. E la conferma arriva anche da chi si è rifugiato qui e in altri ospedali della Striscia.
“Siamo rimasti in ospedale per una settimana, non riuscivamo a dormire, e i nostri bambini erano così spaventati dai bombardamenti, è stata una notte orribile per tutti gli abitanti di Gaza e soprattutto per il quartiere di Tal al-Hawa, sempre sotto i bombardamenti”, spiega il residente Ashraf Al Muzani.
“Siamo stati sfollati dalle nostre case all’ospedale, i bombardamenti ci hanno seguito, tutto intorno all’ospedale, il direttore dell’ospedale ha ricevuto minacce dall’esercito israeliano, dicendo che doveva evacuare gli sfollati, dove dovrebbero andare? Ci sono 15.000 sfollati nell’ospedale, dove dovrebbero andare? Se se ne vanno, moriranno per strada.”
“I bombardamenti erano così violenti che le bombe cadevano vicino alle torri vicino a noi, ci sono molti edifici vicino all’ospedale Al Hilal, missili ed esplosioni, è pieno di bambini, hanno due e tre anni”, aggiunge Mohamed Abu Zour.
Secondo l’Onu, tutti e dieci gli ospedali nel nord della Striscia di Gaza hanno ricevuto ordini di evacuazione da parte dell’esercito israeliano.