Milano, 30 ott. (askanews) – Sono stati identificati più di 150 partecipanti attivi agli scontri all’aeroporto di Makhachkala, in Daghestan, repubblica a maggioranza musulmana parte della Federazione russa; 60 di loro sono stati arrestati e portati alla polizia, riferisce la Direzione principale degli affari interni russa per il Distretto federale del Caucaso settentrionale. Sono rimaste ferite più di 20 persone, tra cui almeno 9 poliziotti e civili. Secondo il Ministero della Sanità locale, dieci persone sono ricoverate in ospedale, due delle quali in condizioni critiche. Circa 150 manifestanti sono stati identificati.
Domenica a Makhachkala i residenti locali hanno fatto irruzione nella pista dell’aeroporto, dopo l’arrivo di un volo da Tel Aviv. È stato riferito che coloro che sono riusciti a sfondare le barriere stavano presumibilmente cercando cittadini israeliani in arrivo, e sono iniziate le rivolte.
Sul posto sono arrivate le forze dell’ordine. Il mufti del Daghestan Akhmad Abdulaev in un videomessaggio ha definito un errore l’azione contro gli ebrei e ha invitato i credenti a mantenere la calma.