Acqualagna, 28 ott. (askanews) – Ci sono passati tutti, in qualche modo, da Acqualagna, capitale del tartufo. Da Arnaldo Forlani, storico leader Dc, immortalato mentre annusa un tartufo sotto lo sguardo perplesso di Renato Pozzetto, ad Arrigo Sacchi, prima che diventasse Ct della Nazionale, a Dario Fo, pronto all’acquisto, con il portafoglio in mano, ad Ugo Tognazzi – con i suoi Rayban anni Settanta – e l’espressione divertita e feroce di certe sue interpretazioni ne “I Mostri” di Dino Risi. Fino al principe Filippo d’Inghilterra, ma lì furono i tartufi a partire negli anni Duemila da Acqualagna e raggiungere la tenuta di Sandringham House.
Tutti questi volti, e il pezzo di passato che raccontano, si susseguono oggi nelle vie del paese, addobbate in attesa dell’arrivo della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del ministro Raffaele Fitto per l’inaugurazione della 58esima Fiera Nazionale del Tartufo Bianco. Questo piccolo comune della provincia di Pesaro Urbino, stretto tra gole e montagna, detiene infatti il primato italiano nella vendita del tartufo, oltre ad essere il paese natale del fondatore dell’Eni Enrico Mattei.
Qui si concentrano i due/terzi della produzione nazionale, destinati a raggiungere tutto il mondo. Quattro le varietà, una per ogni stagione: il Tartufo Bianco (Tuber Magnatum Pico dall’ultima domenica di settembre al 31 dicembre), il Tartufo Nero Pregiato (Tuber Melanosporum Vitt dal 1° dicembre al 15 marzo), il Tartufo Bianchetto (Tuber Borchii Vitt dal 15 gennaio al 15 aprile), il Tartufo Nero Estivo (Tuber Aestivum Vitt dal 1° giugno al 31 agosto e dal 1°ottobre al 31 dicembre).
L’apertura della kermesse, tra l’altro è stata festeggiata da un record: ieri sono stati trovati, nello stesso giorno, due maxi tartufi bianchi la cui somma arriva a pesare 1 chilo e 700 grammi. Si tratta di due esemplari di Tuber Magnatum Pico di grande qualità, pezzature dal profumo inebriante, che oggi vengono esposte e messe in vendita alla fiera, che durerà fino al 12 novembre. (Segue)