Roma, 26 ott. (askanews) – “La maggioranza rifiuta il confronto sul nuovo impianto per il recupero e la selezione delle terre di spazzamento da realizzare, secondo i piani di Ama e Giunta Gualtieri, nell’area dell’ex Tmb Salario e la seduta di oggi dell’Assemblea capitolina nella quale si sarebbero dovute discutere le mozioni presentate dalle opposizioni proprio su questo tema si trasforma in una farsa”. L’accusa è di Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia Viva, e Marta Marziali, consigliera Iv del Municipio III. L’Aula, raccontano i consiglieri, “è convocata alle 10 ma, a causa della mancanza del numero legale ai primi tre appelli, i lavori cominciano soltanto alle 12, alla quarta chiamata, quando si presentano nell’emiciclo anche i consiglieri del Pd. I tempi si restringono così di molto, dal momento che il termine della seduta è previsto per le 15 e viene bocciata la nostra richiesta di protrazione oraria. Si discutono quindi le prime mozioni all’ordine dei lavori ma non c’è tempo di arrivare a quelle sul Tmb”. “Una manovra vergognosa – continuano da Italia viva – studiata a tavolino dalla maggioranza che sulla questione è chiaramente divisa e invece del confronto pubblico preferisce scappare dai cittadini – in tanti i rappresentanti dell’Osservatorio ‘No Tmb’ del Terzo Municipio presenti stamattina in Aula – e dalle proprie responsabilità”. “Italia Viva è a favore degli impianti e del termovalorizzatore ma quell’area, come inizialmente annunciato anche dall’Amministrazione Gualtieri, deve essere bonificata e riqualificata senza ospitare impianti di trattamento dei rifiuti – concludono i consiglieri -. Sul progetto Tmb Salario, insomma, la posizione di chi governa questa città non è ancora chiara e per questo chiederemo che venga al più presto convocato un Consiglio straordinario”.
- 16 gennaio 2025