Roma, 26 ott. (askanews) – Lo sviluppatore immobiliare cinese in crisi Country Garden Holdings non ha rispettato l’obbligo di effettuare il pagamento di interessi di 15,4 milioni di dollari, dovuto il 18 ottobre, su un’obbligazione denominata in dollari Usa. L’ha confermato l’arbitro globale del settore creditizio in una decisione emessa oggi, ripresa da Nikkei Asia.
I Comitati per la Determinazione dei Derivati di Credito hanno risposto a una domanda posta da un partecipante anonimo al mercato, che cercava di determinare se si fosse verificato un “mancato pagamento di un evento creditizio rispetto a Country Garden Holdings”.
Il comitato dell’International Swaps and Derivatives Association (ISDA) ha pubblicato giovedì una nota riguardante la decisione sul suo sito web. Lo stato del caso rimane “in corso”. La scadenza del 18 ottobre ha fatto seguito a un periodo di grazia di 30 giorni.
L’appello al comitato potrebbe innescare un pagamento in credit default swap (CDS), uno strumento finanziario che consente agli investitori di scambiarsi reciprocamente i rischi di credito, compreso un evento di default.
Il comitato è istituito per applicare le regole e le definizioni dei CDS su casi specifici per prendere “decisioni fattuali e basate sull’evidenza su eventi di credito e altre questioni”, secondo il suo sito web.
Country Garden, insieme a China Evergrande Group, è al centro della crisi immobiliare in corso in Cina. Il costruttore con sede nel Guangdong ha dichiarato il 18 ottobre che “non è in grado di far fronte in tempo a tutti gli obblighi di rimborso del suo debito estero”. La società non ha specificato se ciò includa il pagamento degli interessi sulle obbligazioni in dollari.
La compagnia ha registrato una perdita netta di 48,9 miliardi di yuan (6,7 miliardi di dollari) nei primi sei mesi di quest’anno.I suoi debiti in essere sotto forma di titoli senior, obbligazioni convertibili, obbligazioni societarie e prestiti bancari e di altro tipo ammontavano a 257,9 miliardi di yuan (35,2 miliardi di dollari) alla fine di giugno, con 108,7 miliardi di yuan (14,8 miliardi di dollari) da pagare entro un anno. La società disponeva di liquidità e mezzi equivalenti per 101,1 miliardi di yuan (13,8 miliardi di dollari).