Milano, 25 ott. (askanews) – A Venezia “certi problemi arrivano prima” che in altre città del mondo, “dell’overturismo se ne parla dagli anni Cinquanta” e ora “è chiaro che bisogna fare qualcosa”. Lo ha detto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, durante il suo intervento all’assemblea annuale dell’Anci in corso a Genova, parlando della sperimentazione, unica al mondo, di un contributo di accesso alla città antica che sarà richiesto ai visitatori giornalieri a partire dalla primavera del 2024.
“Il Parlamento ci ha concesso di metterlo, non ci guadagneremo”, ha ricordato il primo cittadino precisando che si tratterà di pagare 5 euro per prenotare l’accesso alla città solo in giorni di particolare affollamento. “Non vogliamo fare il numero chiuso, non siamo convinti serva, però bisogna fare qualcosa, faremo una prenotazione, una ventina di giornate l’anno prossimo da bollino nero” ha aggiunto.
“È una sperimentazione che va fatta, il prossimo anno saremo molto più chiari sugli esoneri”. Ad esempio, ha concluso il sindaco di Venezia, “faremo dei varchi per i lavoratori” e altre soluzioni per evitare code, consapevoli del fatto che con la sperimentazione del provvedimento “ci sottoponiamo alla gogna mediatica” mondiale.