Roma, 25 ott. (askanews) – “Noi puntiamo molto sul progetto del Pnrr gestito dal ministero degli Esteri e dedicato al Turismo delle radici” e “io credo tantissimo in questa strategia per far scoprire piccoli borghi che devono essere valorizzati da un punto di vista turistico, luoghi nei quali nessuno andrebbe perchè non li conoscono”: lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel suo intervento all’assemblea annuale dell’Anci a Genova.
Tajani ha spiegato che il progetto ha “l’obiettivo di far tornare nel paese di origine della propria famiglia, un po’ come ha fatto Papa Francesco e come ha fatto Nancy Pelosi (ex presidente della Camera Usa, ndr), italiani o cittadini di origine italiana che vivono in giro per il mondo”, precisando che ad oggi sono “7 milioni gli italiani che vivono fuori dai nostri confini”.
“Il Turismo delle radici serve a far riscoprire a chi magari è emigrato tre generazioni fa in America, in Australia o in canada, il paese di origine e scoprire quello che mangiavano i nonni, dove si erano sposati i bisnonni”, ha aggiunto il ministro.
Proprio per valorizzare i piccoli borghi del paese, ha spiegato Tajani, si stanno definendo “accordi con compagnie aeree, agenzie di viaggio, per incrementare le presenze e far sì che questo progetto, che sarà operativo nel 2024, sia portatore di risultati per i territori”.