Rafah, 25 ott. (askanews) – Cittadini di Rafah piangono i loro morti dopo i raid di Israele sulla Striscia di Gaza.
Il Ministero della Salute di Hamas ha fatto sapere che, finora, almeno 5.791 persone sono state uccise negli attacchi aerei e di artiglieria dopo l’attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre. La maggior parte dei morti, da entrambe le parti, è costituita da civili innocenti.
“Il mondo intero è inerte di fronte a queste immagini – ha dichiarato un cittadino di Rafah – quando le persone inizieranno a reagire? Le persone qui sono resilienti, non ce ne andremo, l’esodo non accadrà di nuovo. Resteremo sulla nostra terra fino alla morte dell’ultimo bambino palestinese. Non ce ne andremo, nonostante la distruzione e la morte, nonostante tutto! Siamo resilienti, non lasceremo Gaza”.
L’esercito israeliano, dal canto suo, ha detto che i suoi raid notturni hanno “colpito l’apparato operativo di emergenza di Hamas, tra cui sale di guerra, infrastrutture e il quartier generale militare”.