Milano, 24 ott. (askanews) – Stellantis e Orano hanno firmato un memorandum per la creazione di una joint venture per il riciclo delle batterie dei veicoli elettrici e materiali provenienti dalle gigafactory in Europa allargata e Nord America. L’accordo rafforza la posizione di Stellantis nella catena del valore delle batterie per veicoli elettrici e assicura un ulteriore accesso a cobalto, nichel e litio necessari per l’elettrificazione e la transizione energetica.
“Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite hanno evidenziato la necessità di trovare soluzioni come questa, con Orano, per affrontare la sfida della scarsità di risorse naturali e della sostenibilità”, ha dichiarato Alison Jones, Senior Vice President della business unit Economia Circolare di Stellantis.
La joint venture si avvale della tecnologia innovativa a basse emissioni di carbonio di Orano, che si distacca dai processi esistenti consentendo il recupero di tutti i materiali dalle batterie agli ioni di litio e la produzione di nuovi materiali per i catodi. L’accordo consentirà di produrre materiali noti anche come “massa nera” o “massa attiva”. Questi potranno essere raffinati nell’impianto idrometallurgico di Orano che sarà realizzato a Dunkerque, in Francia, per consentirne il riutilizzo nelle batterie e chiudere così il ciclo dell’economia circolare. Grazie all’innovativo pretrattamento e a una tecnologia idrometallurgica all’avanguardia, il tasso di recupero dei metalli può raggiungere livelli superiori al 90%.
“Siamo estremamente soddisfatti di questa partnership, che ci consente di lavorare al riciclo delle batterie elettriche usate con un attore importante come Stellantis”, ha dichiarato Guillaume Dureau, Director of Innovation, R&D and Nuclear Medicine, Magnets and Batteries del Gruppo Orano.
Nell’ambito del piano strategico Dare Forward 2030 di Stellantis, la business unit Economia Circolare mira a decuplicare i ricavi ottenuti dal riciclo e a ottenere ricavi totali per oltre 2 miliardi di euro entro il 2030. Stellantis sta lavorando per diventare un’azienda a zero emissioni di anidride carbonica in tutti gli ambiti entro il 2038, con una percentuale di compensazione a una cifra per le emissioni rimanenti.
La nuova entità commerciale dedicata fornirà ai partner di Stellantis, alla sua rete post-vendita e ad altri costruttori una soluzione per gestire le batterie a fine vita e i materiali di recupero provenienti dalle gigafactory. La produzione inizierà nella prima parte del 2026, riutilizzando gli asset e le strutture esistenti di Stellantis. Per i dipendenti sono previsti investimenti per la riqualificazione e l’aggiornamento professionale. La joint venture è soggetta all’approvazione della documentazione definitiva.