Roma, 23 ott. (askanews) – “Mi si chiede un commento in merito alla sparizione di Forza Italia dalla regione Trentino Alto Adige e dai relativi Consigli. Cosa dire ? Grande amarezza e non gioisco di certo, ho dato al partito di Berlusconi 28 anni della mia vita e sotto il mio coordinamento nel 2006 e nel 2008 è stato il primo partito italiano e idem con il Pdl”. Lo dichiara la senatrice trentina Michaela Biancofiore Presidente Gruppo Parlamentare Civici d’Italia, Noi Moderati, CI, Udc, Maie.
“Ero tornata a coordinarlo nel 2017 su richiesta di Berlusconi – prosegue Biancofiore- dopo che era stato raso al suolo per politiche sbagliate e stavamo risalendo quando l’attuale dirigenza ha deciso inspiegabilmente un cambio che è coronato con la debacle di queste ore. FI ha perso ogni identità, ai miei tempi si scriveva Berlusconi e si leggeva Biancofiore e viceversa. A Bolzano ora era diventato la corrente minoritaria dell’MSI e in Trentino solo un contenitore ad usum delphini monoriferenziale, senza attività, senza idee, senza tradizione ed ideali. Ecco spiegato il dimezzamento dei voti in Alto Adige ed in Trentino e le scarse o quasi nulle preferenze prese dai suoi candidati, sedicenti esponenti, che l’hanno usata come un autobus. Mi auguro di ricevere le scuse dalla dirigenza di FI che dovrebbe farle però prima a Berlusconi per averlo diviso dagli affetti sinceri che aveva sul territorio oltre che dai suoi elettori”.
“Colgo invece l’occasione – conclude la parlamentare- per fare i miei complimenti al presidente Fugatti e agli amici di Fdi che sono passati dall’1.5 del 2018 al 13 odierno. Coalizione unita che si conferma vincente”.