Milano, 23 ott. (askanews) – L’assemblea della Serie A ha assegnato i diritti televisivi per il massimo campionato italiano a Dazn e Sky fino al 2028-2029. I club a favore sono stati 17. Per i diritti tv i club incasseranno 900 milioni a stagione, 4,5 miliardi in 5 anni. “E’ una sconfitta per il calcio italiano, il calcio italiano morirà. Dazn non è competente e non fa bene al calcio italiano, come non lo fa Sky”. Lo ha detto il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che è intervenuto in Lega di Serie A, a sorpresa, durante la conferenza stampa dell’ad Luigi De Siervo dopo l’assegnazione dei diritti televisivi a 900 milioni di euro a stagione.
Secondo De Laurentiis, contrario all’assegnazione ai broadcaster, è anche “una stupidaggine di fare un accordo per 5 anni. In momenti di crisi cinema e calcio vanno fortissimi: sono panacea ai dolori del quotidiano, questo sogno l’abbiamo messo nel cassetto”. “Oggi non era il caso” di procedere con il canale della Serie A per la trasmissione delle partite del massimo campionato italiano. Lo ha sottolineato il patron del Torino, Urbano Cairo. “Sono contento, i valori non sono quelli che ci aspettavamo ma importante dare continuità a rapporti con Sky e Dazn”, ha aggiunto Cairo.
Sull’intervento in conferenza stampa di Aurelio De Laurentiis, contrario a cedere i diritti tv ai broadcaster e favorevole al canale della Lega, Cairo ha detto: “Stimo Aurelio, ma la penso diversamente e non credo che il calcio italiano morirà per questa scelta. L’accordo fino al 2029 era la base per raggiungere un accordo con Sky e Danz e la soglia può essere superata con revenue sharing: De Laurentiis ci dirà grazie”, ha aggiunto.
Quella per i diritti tv della Serie A, con il revenue sharing garantito da Dazn, “non è una offerta statica, ma è dinamica che dà tranquillità al sistema a cui si aggiungeranno altri ricavi che arriveranno ad essere importanti per la Lega. Come in tutte le cose bisogna sempre trovare il punto di incontro”, ha sottolineato Claudio Lotito, presidente della Lazio, al termine dell’assemblea di lega che ha assegnato i diritti fino al 2029 a Dazn e Sky per complessivi 900 milioni di euro.
“E’ importante per il calcio italiano trovare una unità di intenti e una visione generale per competere a livello internazionale, perché – ha concluso – non piace a nessuno vederlo ridotto in queste condizioni”.