Caivano, M5s: serve uno sforzo straordinario – askanews.it

Caivano, M5s: serve uno sforzo straordinario

Per ridare dignità e speranza
Ott 23, 2023

Roma, 23 ott. (askanews) – “Concludiamo la nostra visita a Caivano, Comune due volte sciolto per mafia, con la consapevolezza che qui e nelle tante Caivano d’Italia serva uno sforzo straordinario e pluriennale per ridare dignità e speranza a migliaia di persone”. Lo affermano in una nota i rappresentanti del Movimento 5 Stelle nelle commissioni d’inchiesta Antimafia e Femminicidio Stefania Ascari, Anna Bilotti, Federico Cafiero De Raho, Alessandra Maiorino, Luigi Nave e il deputato M5S caivanese Pasquale Penza.

“Attraverso i sopralluoghi e gli incontri con i dirigenti scolastici, le forze dell’ordine e i parroci di zona – aggiungono – abbiamo osservato una realtà in cui il degrado, l’emarginazione e la povertà tolgono opportunità di vita a tante persone già dalla nascita, costringendole a diventare schiave dell’illegalità. A Caivano i servizi sociali sono gravemente carenti, con rammarico abbiamo appreso che oggi non potevano prendere parte ai nostri incontri: ascoltare la loro voce sarebbe stato fondamentale. Mancano inoltre spazi e attività di interesse che sottraggano i cittadini all’alienazione. Mancano strutture e proposte formative o ludiche per il pomeriggio dei più giovani. Le famiglie in molti casi sono disgregate dall’illegalità e a cercare di sopperire intervengono le case famiglia. Allo stesso modo, abbiamo visto come il volontariato del terzo settore, un pilastro del welfare italiano, insieme alla parrocchia svolgano un ruolo straordinario, provando a colmare tante lacune. Don Patriciello ha anche coraggiosamente evidenziato come le relazioni violente e sessualmente precoci tanto diffuse a Caivano come altrove siano dovute anche al facile accesso alla pornografia online da parte dei minori. Ci auguriamo che il governo accolga pertanto il nostro emendamento che obbliga i siti online a certificare la maggiore età degli utenti, insieme a quello che estende le intercettazioni ai reati di pedopornografia. La scuola arranca e troviamo assurdo che si stia pensando di chiudere un plesso scolastico per aprire un ospedale di comunità: devono esistere entrambi. Se qui si chiude una scuola si aprono le porte delle carceri. Infine, a Caivano serve un presidio del territorio capillare: troppe volte di fronte a fatti tragici che riguardano minorenni ad un primo sconcerto iniziale è seguita l’indifferenza che condanna questi luoghi a restare sospesi in un limbo dove le leggi dello Stato sembrano non valere”.