AIxWOMEN: confronto tra le donne che stanno costruendo l’Intelligenza Artificiale
Il 20-21 ottobre a Roma
Ott 23, 2023
Roma, 23 ott. – L’Intelligenza Artificiale, forza in rapida crescita che sta rivoluzionando gli equilibri sociali e le dinamiche professionali in molteplici settori, sembra avere ancora un lungo percorso da compiere per garantire un’adeguata inclusione di genere. Nonostante Goldman Sachs preveda che l’IA potrebbe contribuire a un aumento del 7% del PIL globale (quasi 7 trilioni di dollari) la presenza femminile è nettamente sottorappresentata.
“AIxWOMEN: Intelligenza Artificiale, Donne e Inclusione”, Talk ospitato oggi dal Dipartimento di Matematica “Guido Castelnuovo” dell’Università La Sapienza di Roma, vuole essere un’occasione senza precedenti in Italia, dove opinion leader di respiro internazionale si uniranno per la prima volta intorno ad un tavolo per identificare e condividere soluzioni concrete e chiudere il divario di genere, anche attraverso il potente strumento dell’IA.
Accolte da Antonella Polimeni, Rettrice dell’Università La Sapienza di Roma, esponenti autorevoli di differenti realtà legate all’Intelligenza Artificiale, tra cui organizzazioni internazionali come UNESCO e W20 – gruppo di rappresentanza femminile del G20 – hanno creato un importante nuovo gruppo di lavoro unito da obiettivi comuni: individuare quali le linee di sviluppo e di regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale (come indicate dall’AI ACT del Parlamento Europeo e dal progetto Women4EthicalAI dell’UNESCO) e fornire nuove chiavi di lettura sugli sviluppi più recenti, insieme a opportunità e rischi, non solo al femminile.
L’Associazione Donne 4.0 è al centro di questo appuntamento, ne è promotrice e ideatrice, insieme al Dipartimento di Matematica “Guido Castelnuovo”, non solo padrone di casa ma anche supporto strategico fondamentale.
Co-organizzatore dell’evento il Centro di Competenza ARTES 4.0, che nell’occasione ha presentato il progetto ARTES4Women, dedicato a lanciare un programma ad ampio raggio per il rafforzamento della presenza delle donne, sia in termini di quantità che di qualità, e per coinvolgere e rendere protagoniste, grazie alla sua forza aggregativa di imprese e accademie italiane altamente specializzate nell’alta tecnologia, le donne nella digital transformation. L’obiettivo è impattare sulla presenza femminile con una serie di attività, basate sullo sviluppare e monitorare il potenziale, la presenza, il ruolo e le competenze femminili dei centri di competenza e dei loro network e fornire dati e raccomandazioni a livello nazionale.
Queste le parole di Darya Majidi, Presidente di Donne 4.0 e Vicepresidente di ARTES 4.0: “Ci sono innumerevoli convegni ed eventi dedicati all’Intelligenza Artificiale, dove si nota con dispiacere l’assenza delle donne come protagoniste, e dove è evidente la non consapevolezza degli aspetti etici e morali legati a questa disciplina. AIXWOMEN vuole essere il primo momento di confronto internazionale interamente dedicato agli aspetti di inclusione morale e coinvolgimento delle donne. L’inizio di un percorso formativo e di consapevolezza che ci auguriamo diventi una realtà continuativa sempre più solida.”
Alessandra Sala Co-Chair of UNESCO Women for Ethical AI Platform ritrova nel suo intervento quale l’obiettivo comune che unisce l’Associazione Donne 4.0 al suo operato: “La piattaforma UNESCO Women for Ethical AI è un’iniziativa fondamentale che riunisce il potere collettivo delle donne nell’industria tecnologica per promuovere pratiche etiche nell’Intelligenza Artificiale. Dando priorità all’inclusione, alla diversità e le considerazioni etiche, questa iniziativa non solo mira solo a correggere gli squilibri di genere nel campo dell’IA, ma si impegna anche a creare sistemi di intelligenza artificiale che portino beneficio a tutta l’umanità.”
L’incontro di oggi culminerà nella giornata del 21 ottobre, con la prima edizione del progetto formativo AIXWomen, il quale consentirà a 100 donne di ricevere una formazione specifica sull’AI, guidate dalle docenti della Faculty di Donne 4.0. La prima puntata di un percorso “al femminile” pensato per creare nuove opportunità professionali ed evitare così un nuovo “apartheid tecnologico di genere”, causato dall’esclusione e dalla limitata visibilità femminile. Tra i principali temi trattati il Machine learning, le frontiere della Sanità digitale, la Robotica integrata all’AI, i Bias di genere così come il Natural Language Processing e la Conversational & Generative AI, tecnologie entrambe destinate a potenziare la capacità delle macchine di comprendere, interpretare e generare il linguaggio umano in modo efficace.
Centrale quindi la formazione delle donne così come ha ribadito Elvira Marasco, co-fondatrice della Delegazione Italiana W20, impegnata a fare dell’uguaglianza di genere una priorità nelle politiche internazionali: “L’intelligenza artificiale può diventare uno strumento formidabile per alimentare e rinforzare stereotipi e pregiudizi: sta a noi donne fare in modo che ciò non accada”.
Paola Pisano, membro di “Women for Ethical AI Platform” dell’UNESCO e del Consiglio di Amministrazione della Digital Library, ha voluto infine sottolineare l’importanza di regolamentare l’AI in modo responsabile, considerando gli approcci americano, cinese ed europeo: “La grande sfida di oggi, penso stia nella regolamentazione della tecnologia vista la sua velocità nell’evolversi. Ci troviamo oggi davanti a tre approcci di regolamentazione: modello americano guidato dal mercato, modello cinese guidato dallo Stato e modello europeo guidato dai diritti, il cui mercato di consumo è tra i più grandi e ricchi del mondo”
Nel prestigioso panel di relatrici, oltre a Darya Majidi, Paola Pisano, Elvira Marasco e Alessandra Sala anche la docente del Dipartimento di Matematica “Guido Castelnuovo” dell’Università La Sapienza Claudia Malvenuto e le rappresentanti di Donne 4.0 Roberta Russo e Loredana Mancini. A loro si è unita la Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0, Francesca Tonini, che nel suo intervento ha presentato il programma ARTES4WOMEN: “ARTES 4.0 può contare su 116 Soci tra grandi piccole e medie imprese, università e centri di eccellenza selezionati che mettono a disposizione competenze e infrastrutture per ideare soluzioni altamente innovative in Italia. Disponiamo di 15-20 milioni di euro tra risorse del PNRR, MIMIT e della Commissione Europea che, in un periodo abbastanza breve, possono aiutare a creare valore per l’economia italiana attraverso digitalizzazione e connettività. Alla luce di ciò, è naturale il nostro intento di operare come interlocutore privilegiato sia per il monitoraggio della presenza femminile nel mondo dell’imprenditoria che per la formazione di risorse qualificate che possano contribuire alla crescita del lavoro in Italia”.
Presente all’evento, inoltre, una prestigiosa rappresentanza dell’Università La Sapienza di Roma: Gabriella Puppo, Presidente del Corso di Laurea in Scienze matematiche per l’IA, Isabeau Birindelli, Direttrice del Dipartimento Matematica Guido Castelnuovo, Elena Agliari e Claudia Malvenuto, professoresse associate del Dipartimento di Matematica. Per la Faculty di Donne 4.0, Roberta Russo e Loredana Mancini.