Roma, 19 ott. (askanews) – Alla Festa di Roma, che quest’anno dà un grande spazio al mondo dell’arte, è stato presentato il documentario di Pappi Corsicato “Jeff Koons. Un ritratto privato”, nei cinema il 23, 24 e 25 ottobre. E’ uno degli artisti più popolari di questi decenni, ha trasformato il kitsch e il pop in capolavori, e la sua mostra a Firenze ha richiamato 170mila visitatori.
Corsicato seguendolo nella sua casa, nel suo studio, in giro per il mondo, raccogliendo le voci di chi lo conosce, ne fa emergere un ritratto intimo inedito. Non un rivoluzionario né provocatore ma un uomo sereno, legatissimo ai propri figli, lui stesso figlio amatissimo della middle class, che ha saputo riprodurre e elevare a opera d’arte proprio gli oggetti di uso quotidiano, dall’aspirapolvere ai giocattoli per l’infanzia.
“Quello è il bello del suo lavoro, rappresenta le cose con molta leggerezza, con molta bellezza, però in realtà se si va un po’ più a fondo, al di là di una punta di kitsch che io adoro. Comunque scopri che ha una sensibilità abbastanza profonda e forte”, ha spiegato Corsicato.
Koons è conosciuto in Italia anche per la serie di fotografie con l’ex moglie Ilona Staller, “Made in Heaven”, considerate scandalose.
“In realtà lui non fa altro che raccontare la libertà che c’è nell’esporsi, mettersi a nudo, anche in quel contesto che uno può immaginare, appunto, erotico, sessuale. E’ un artista, secondo me, da scoprire meglio, da capire meglio”, ha concluso il regista.