Roma, 19 ott. (askanews) – Alba Rohrwacher si identifica con Monica Vitti e riesce a salvarsi dal vuoto della mancanza di ricordi in cui l’ha immersa la sua malattia. Succede in “Mi fanno male i capelli” di Roberta Torre, presentato in concorso alla Festa del Cinema di Roma, in sala dal 20 ottobre. La regista, a proposito della Vitti, racconta: “Era ossessionata dalla memoria, ad un punto da sperare quasi di perderla, paradossalmente. E lei fin da giovane diceva: io vorrei liberarmi della memoria, e in questo è stata quasi profetica”. Lei diceva: io credo ai sentimenti, alle emozioni, ma non ai fatti, e in questo ho trovato l’ispirazione per iniziare questo viaggio”.
La protagonista dialoga con i personaggi interpretati da Monica Vitti e da Alberto Sordi, ricostruisce una propria identità e un proprio presente. Il marito, interpretato da Filippo Timi, la ama profondamente e lascia che questo gioco diventi la loro nuova vita.
“Per me lei è davvero l’attrice, il punto di riferimento, e la possibilità che mi ha dato Roberta di avere un dialogo con lei è stato sconvolgente. Lei è entrata nei miei sogni, è stata davvero presente. Lo spostamento che Roberta cercava e a cui mi ha portato, poi tornava anche nella mia vita”.