Campidoglio, botta e risposta Pd-Iv su referendum Atac

Roma, 19 ott. (askanews) – Botta e risposta tra il consigliere Pd e presidente della commissione capitolina Mobilità Giovanni Zannola e la collega di Italia Viva, ex Pd, Francesca Leoncini: “Mi rivolgo al collega Casini e alla collega Leoncini – ha detto Zannola in dichiarazione di voto – che hanno evidenziato rispetto a ogni ordine del giorno e emendamento i vantaggi del referendum sulla liberalizzazione del Tpl cui hanno partecipato 381mila cittadini di Roma su 3 milioni e mezzo di abitanti. Secondo il referendum la panacea di tutti i mali era la gara, non le infrastruttire, i bus, rimettere in campo Atac come azienda solida. Un referendum nato per raccontare ala città – ha sostenuto Zannola – una grande balla. Avete parlato di coerenza: io e l’assessore Patanè eravamo contrari anche allora. Collega Casini, quella parte del Pd che era in prima linea per quel referendum era quella che ha cambiato 7 partiti in 5 anni. Negli ultimi 10 anni eravate nel Pd e questa cosa non l’avete detta”. “Sono felice di vedere qui il sindaco che si vede raramente in Aula – è stata la vibrata replica della consogliera Leoncini -, Siamo contrari a questa delibera perché non farà il bene di Atac e dei cittadini. Invito il collega Zannola a guardarsi intorno e troverà sugli scranni del Pd a pochi centrimetri da se’ chi ha votato a favore del referendum su Atac, anche se lei fa finta di non vederli e si sono dimenticati di aver votato a favore della gara anche nel referendum consultivo all’interno del partito”.

“Le balle – ha aggiunto Leoncini – sono all’interno di questa relazione che dice che il voto al trasporto pubblico dei cittadini è sufficiente mentre la relazione dell’agenzia per la qualità sei servizi comunali Acos di quest’anno dice che è insufficiente”.