Gaza City, 18 ott. (askanews) – Coperti solo da teli e lenzuola, sono decine i corpi che giacciono sul pavimento del complesso ospedaliero Shifa di Gaza City dopo l’attacco all’ospedale Ahli Arab che ha ucciso almeno 200 persone. Familiari delle vittime e personale dell’ospedale nella disperazione raccolgono i cadaveri, ma non ci sono più posti negli obitori della città.
L’esplosione mortale ha scatenato proteste in tutto il mondo. Mercoledì Israele ha dichiarato di avere “prove” della responsabilità della Jihad islamica per l’esplosione. La Jihad islamica aveva precedentemente accusato Israele di “menzogne” e di voler “sfuggire alla responsabilità dei suoi crimini”.
