Bruxelles, 17 ott. (askanews) – E’ morto in un conflitto a fuoco con la polizia il presunto attentatore che ha ucciso due persone e ne ha ferite altre due nel centro di Bruxelles. Si tratterebbe di Abdesalem L. tunisino di 45 anni, noto ai servizi di intelligence per la sua radicalizzazione. Durante le perquisizioni sarebbe stata trovata un’arma che sarebbe stata utilizzata durante l’assalto. La sera di lunedì l’uomo secondo la ricostruzione dell’attentato, è sceso da uno scooter con un’arma da guerra e dopo aver colpito le sue vittime, dei tifosi svedesi, le avrebbe inseguite all’interno di un edificio continuando a esplodere colpi.
Abdesalem L. aveva chiesto asilo in Belgio a novembre 2019 ed era noto a polizia e servizi segreti, perchè sospettato di traffico di droga e di esseri umani, di soggiorno illegale e per un attentato alla sicurezza dello Stato. La sua domanda di asilo era stata respinta nel 2020. In un video diffuso in rete rivendica la sua appartenenza all’Isis e si vanta di aver eliminato dei non credenti, afferma di avere sparato per “vendicare i musulmani”. La partita di qualificazione a Uefa Euro 2024 tra Belgio e Svezia è stata sospesa per precauzione.
La Francia ha rafforzato i controlli alla frontiera col Belgio. Si dà la caccia ad altri due ricercati. Il killer era stato a Genova nel 2021.