Roma, 14 ott. (askanews) – “In purissimo azzurro”, questo è titolo della nuova mostra di arte contemporanea di Casa Leopardi che verrà aperta al pubblico a Recanati, nelle sale della celebre Biblioteca del palazzo, tra i luoghi più prestigiosi della cultura italiana, dal prossimo 19 ottobre 2023 al 7 gennaio 2024. Espongono Mrdjan Bajic, Giusi Calia, Paolo Canevari, Giuseppe Ciracì, Sebastian Contreras, Fabrizio Cotognini, Sabine Delafon, Ulrich Egger, Carla Iacono, Julia Krahn, minusLog, Giulia Napoleone, Deborah Napolitano, Matthias Kostner, Lamberto Pignotti, Vettor Pisani, Enrico Pulsoni, Giuseppe Stampone, Miho Tanaka, Naoya Takahara, Ciro Vitale
Secondo appuntamento del progetto InterValli, il nuovo sguardo sul contemporaneo ispirato da Giacomo Leopardi dialogherà con i visitatori, tra i ventimila volumi storici che hanno formato il genio del Poeta, partendo dal suggestivo verso della sua famosa lirica La ginestra, o il fiore del deserto, composta a Torre del Greco nella primavera del 1836.
“Dopo il successo di pubblico dello scorso anno e l’apprezzamento della critica, siamo pronti a riaprire la Biblioteca a una nuova selezione di artisti che hanno voluto interpretare un appassionato verso della Ginestra con l’ausilio di differenti mezzi espressivi. -Ha affermato la contessa Olimpia Leopardi, discendente del Poeta – Ciò che distingue gli artisti è la loro percezione della realtà e la capacità straordinaria di esprimerla dando vita a suggestioni che scuotano lo spettatore, che stimolino interrogativi o che, semplicemente, ci sfidino a esplorare il nostro presente da una prospettiva inconsueta. Con questo spirito abbiamo lavorato alla seconda edizione di InterValli per invitare lo spettatore a partecipare a un viaggio tra passato e presente, un’espressione di continuità in una Biblioteca che, fin dalla sua fondazione, non costituisce esclusivamente un ricco contenitore di antichi tesori ma è anche protagonista e propulsore della conoscenza. Con questa edizione di InterValli, diamo inizio a un importante viaggio che ci porterà a scoprire come si rapportano gli artisti contemporanei con l’opera di Giacomo Leopardi”.
Un itinerario intergenerazionale e internazionale, allestito negli spazi vivi della storica Biblioteca, dove la letteratura apre le porte a ventuno nomi dell’arte, nati tra gli anni Venti e Novanta del secolo scorso che vedono nell’ “odorata ginestra” leopardiana, “contenta dei deserti”, una chiara indicazione di resistenza alle sfide dei tempi. (Segue)