Venezia, 12 ott. (askanews) – Nuovi e più efficaci strumenti per garantire la partecipazione dei cittadini e dei pazienti del Veneto alla programmazione e alla valutazione del Servizio sanitario regionale. Con delibera presentata dall’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, la Giunta regionale ha istituito l’Assemblea Permanente delle organizzazioni dei Cittadini e dei Pazienti e la Cabina di Regia della Sanità partecipata. La prima è la sede stabile di confronto tra le organizzazioni impegnate su tematiche sanitarie e sociosanitarie, la seconda è la sede istituzionale di confronto tra le istituzioni pubbliche operanti in ambito sanitario e sociale e le organizzazioni dei cittadini.
“Il provvedimento è esattamente nel solco del lavoro che abbiamo svolto fino ad oggi e che da sempre vede una grande collaborazione del Terzo settore a livello sia locale, presso le Ulss, sia regionale – sottolinea l’assessore alla Sanità Lanzarin -. La legge, infatti, prevede che siano promosse consultazioni e organizzazioni dei cittadini e sindacali per maggior tutela dei diritti e raccogliere proposte e informazioni sull’organizzazione dei servizi. Per favorire le azioni d tutela del diritto alla salute nella programmazione, il controllo e la valutazione dei servizi erogati, la Regione ritiene di ampliare con ulteriori modalità la presenza delle organizzazioni in questo ambito”.
“Nel Veneto, il Terzo settore è una grande realtà che affianca le istituzioni provvedendo a una vastissima serie di servizi ed attività no profit con progetti di elevata qualità – aggiunge Lanzarin -. Il loro impegno e l’attenzione da parte nostra sono confermati dagli oltre 12 milioni di euro complessivi che la Regione ha stanziato negli ultimi sei anni a loro sostegno. Contiamo oggi 8.560 enti iscritti al Runts, un vero patrimonio, anche professionale e progettuale, in grado di esprimere non solo impegno e operosità ma anche una notevole visione propositiva. Una dimostrazione perfettamente in linea con il Piano Socio Sanitario Regionale che non considera i cittadini soggetti passivi e affida loro il loro ruolo di attori a pieno titolo nella progettazione e nella realizzazione di un sistema sanitario di qualità”.