Milano, 12 ott. (askanews) – A dieci anni dalla scomparsa di Enzo Jannacci, Ala Bianca pubblica, il 17 novembre, il vinile “Enzo Jannacci – Qualcosa da ascoltare – tra inediti e rarità”, un album prezioso che raccoglie registrazioni private dei primi anni di attività artistica di Enzo, restaurate e masterizzate e tre brani inediti. Il vinile è da oggi disponibile in pre-order (https://found.ee/jannacci_qualcosadaascoltare). In occasione dell’uscita del pre-order, Ala Bianca pubblica il primo brano inedito contenuto nel disco, “Non posso sporcarmi il vestito”, una canzone recuperata tra le registrazioni del giovane Enzo, opportunamente ‘restaurata. Il brano è accompagnato da un videoclip, firmato da Ranuccio Sodi con l’animazione dello Studio Convertino & Designers, che racconta Enzo Jannacci attraverso i personaggi delle sue canzoni (https://youtu.be/RVvg6jEiQqE). L’intento del video è quello di ricordare tutto il mondo di Enzo sotto forma di inseguimento ripercorrendo i suoi successi e cercando di dare un volto alle sue creature come il Barbun in scarp de tennis, l’Armando o Vincenzina, personaggi che Jannacci, con la musica e soprattutto con l’interpretazione, ha reso veri e concreti dotandoli quasi di una tangibile fisicità. “Non posso sporcarmi il vestito” è inoltre sincronizzato nel docufilm di Giorgio Verdelli: “Enzo Jannacci, Vengo Anch’io”, presentato in anteprima alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, e distribuito in sala da MEDUSA dall’11 Settembre. Il vinile “Enzo Jannacci – Qualcosa da ascoltare – tra inediti e rarità” rende omaggio alla memoria e alla genialità di Enzo Jannacci nel decennale della sua scomparsa, un anno importante in cui si è ricordato il grande cantautore con un concerto evento al teatro Arcimboldi di Milano dal titolo “Jannacciami”, con il docufilm di Giorgio Verdelli e con il tributo all’artista conferito dal Club Tenco con la Rassegna 2023 intitolata “Vengo anch’io”.
“Qualcosa da ascoltare – tra Inediti e rarità” è una collezione di reperti audio che conservano una preziosa valenza documentaristica, storica ed artistica, e che impreziosiscono il valore del patrimonio creativo di Enzo. E’ un disco di una musicalità sorprendente, godibilissimo, divertente, riflessivo, e di rara autenticità. Una vera e propria “chicca”.