Roma, 12 ott. (askanews) – Si è aperta oggila Conferenza Nazionale straordinaria di Sanità Pubblica della Società Italiana d’Igiene (SItI) presso Villa Erba a Cernobbio. Diversi gli ospiti istituzionali presenti. Dal Direttore Generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute, Francesco Vaia, al Governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, passando per il Rettore dell’Università Insubria, Angelo Tagliabue ed il Direttore Generale dell’ATS Como-Varese, Lucas Maria Gutierrez.
Dal Ministro della Salute, Oraziop Schillaci, un messaggio a tutti i congressisti presenti: “Serve un modello sanitario più vicino alle persone. La vostra esperienza e le vostre competenze sono fondamentali. La collaborazione tra Istituzioni, Professionisti e Sanità è il cuore di una Sanità forte e resiliente. Insieme possiamo rendere accessibile la Salute a tutti, abbattendo barriere e garantendo cure di alta qualità”.
Il Governatore della Regione Lombardia ha voluto esprimere un ringraziamento ai tanti Igienisti presenti che “hanno dato un aiuto fondamentale durante la pandemia. La vostra partecipazione e collaborazione – ha affermato Fontana – è stata preziosa ed è culminata con una grande opera di Sanità Pubblica, ovvero la vaccinazione, con il grande contributo nei diversi spot di vaccinazione. Stiamo oggi vivendo un momento difficile per la Sanità. In primis una cattiva programmazione del fabbisogno di Medici da inserire nel nostro SSN. Si sta facendo molto, evidenziando quello che è l’aspetto più importante che fino ad oggi è stato messo in secondo piano, ovvero quello della medicina preventiva e territoriale”.
Al termine della Tavola Rotonda dal titolo “La prevenzione pilastro del SSN tra emergenze e sostenibilità”, in collaborazione con European House Ambrosetti, si è entrati nel vivo della Conferenza con la prima sessione plenaria. Roberta Siliquini, Presidente della Società Italiana d’Igiene, in occasione della sessione plenaria “Le strategie di offerta vaccinale dopo la pandemia”, ha rimarcato quanto sia fondamentale l’aspetto della Prevenzione: “E’ un pilastro fondamentale per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale – ha detto – assistiamo ad un invecchiamento della popolazione che va di pari passo ad un aumento della prevalenza di patologie che oggi sono curabili, ma con molte risorse che purtroppo iniziano a scarseggiare nelle nostre spese. Non si tratta solo di risorse economiche, ma anche umane: è quindi fondamentale investire nella prevenzione per far sì che i nostri cittadini si ammalino il più tardi possibile o non si ammalino affatto. È anche fondamentale che tutti i servizi che possono agire per la prevenzione siano messi in rete in un’attività sinergica che aumenti l’efficienza del servizio tutto”.
Il Direttore Generale della Prevenzione al Ministero della Salute, Francesco Vaia, ha sottolineato che la Pandemia è ormai alle spalle, ma grande attenzione deve essere riservata alla prevenzione – attraverso le vaccinazioni e gli screening – delle patologie, soprattutto per le fasce sociali più deboli. Dai fragili ai portatori di patologie croniche, passando per tutti coloro che sono stati abbandonati durante tutti questi anni. Dopo la Pandemia è importante dare “grande attenzione a tutte le fasce sociali ed anagrafiche che sono state abbandonate, legittimamente, in questo lungo periodo – ha spiegato Vaia – di chi ci dobbiamo occupare? Di tutti i fragili, a partire dagli anziani, ma anche coloro che sono portatori di malattie cronico-degenerative, gli oncologici, i malati di salute mentale e i portatori di disturbi cognitivi”.