Rimini, 11 ott. (askanews) – “Non abbiamo notizie certe” sulla presenza di turisti italiani presenti nelle zone in cui è scoppiato il conflitto sabato mattina dopo l’attacco di Hamas a Israele. Ma “sappiamo che stanno rientrando e il nostro ministero sta facendo ogni sforzo per facilitare tutto questo”. Lo ha detto Kalanit Goren, direttrice dell’Ufficio nazionale israeliano del turismo a Milano, interpellata in occasione del Ttg Expo in corso a Rimini.
“Io mi trovo nel sud del Paese, nella zona di Arad, nel deserto – ha riferito Goren -. Questa è una zona lontana dall’area delle tensioni. E’ una zona tranquilla adattissima ai bimbi, ancora sconosciuta in pate agli italiani. Ma davvero splendida”.
Riflettendo sulle conseguenze degli scontri nella struscia di Gaza sul turismo, la direttrice dell’Ufficio nazionale israeliano del turismo a Milano ha ricordato che “il ministero del Turismo di Israele si è subito messo in contatto l’Incoming Tourism Association per monitorare in tempo reale la situazione e fornire assistenza ed aggiornamenti: la sicurezza dei turisti è la nostra assoluta priorità e siamo costantemente impegnati per garantirla. Per questo abbiamo attivato una linea WhatsApp dedicata e l’indirizzo e-mail: virtual@goisrael.gov.il”. In questi giorni “siamo stati e siamo in costante contatto con gli operatori e gli agenti di viaggio italiani ed abbiamo fornito loro in tempo reale tutte le informazioni in nostro possesso”.
“Alcune compagnie aree nelle giornate di sabato e domenica avevano ridotto le rotazioni verso Israele – ha aggiunto Goren -: per questo motivo i rientri sono stati riprogrammati in stretta collaborazione con l’associazione incoming dei Tour Operator israeliani e la Israel hotel Association che hanno fatto ogni sforzo per fornire supporto ai turisti presenti in Israele e ancora una volta la nostra filiera turistica ha messo in campo tutta la sua capacità organizzativa, in accordo ed in stretta collaborazione con il nostro ufficio di Milano”.