Roma, 11 ott. (askanews) – “Ciò che abbiamo dovuto attraversare nel 2023 è ancora legato alla guerra d’aggressione di Putin”. Lo afferma il verde Robert Habeck, ministro dell’Economia tedesco, mentre il governo tedesco rivede al ribasso le previsioni di crescita, con un conseguente ridimensionamento rilevante dell’espansione per tutta l’area euro.
“L’anno economico 2023 è ancora segnato dalla guerra che Putin ha portato in Europa, la guerra di aggressione ancora devastante e terribile contro l’Ucraina, che ovviamente ha conseguenze ben più drammatiche che alti prezzi dell’energia o un rallentamento dell’economia. La gente muore, è ferita, sono mutilati e non c’è una fine rapida in vista. Di fronte a questi due scenari bui, l’economia tedesca ha tenuto, ma naturalmente sotto brutti auspici”.
“Ciò che abbiamo dovuto vivere nel 2023, è ancora legato alla guerra d’aggressione di Putin, alti prezzi dell’energia a causa della mancanza di gas russo, che va sostituito, relazioni disturbate sui mercati globali, inflazione alta, combattuta con alti tassi d’interesse dalla Bce per portarla giù”.