Roma, 11 ott. (askanews) – L’Expo 2030 “dovrebbe anche essere una celebrazione dei valori del Bie. Mentre valutate quale sia la città migliore per ospitare l’Esposizione, vi chiedo di considerare attentamente quale candidato incarni e preservi meglio quei valori che, come membri del Bie e come esseri umani, ci sono cari”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri inntrducendo il Forum Scientifico “People and Territories” che si è tenuto presso il Palais Brongniart di Parigi a sostegno della candidatura di Roma per Expo 2030.
L’anno 2030, ha ricordato Gualtieri “segnerà una tappa fondamentale nella ricerca di un mondo migliore da parte dell’umanità. Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite saranno in scadenza. Il 2030 sarà un momento di bilancio e di riflessione. La sostenibilità e il rapporto tra Popoli e Territori saranno temi ancora più urgenti e preoccupanti di oggi. Crediamo che l’Expo 2030 rappresenti un’opportunità unica per tutti noi di affrontare insieme questi temi, così cruciali per il futuro dei nostri figli e nipoti”.
“La nostra candidatura – ha spiegato Gualtieri – si fonda sulla convinzione che, nel momento in cui ci sforziamo di trovare soluzioni a sfide epocali come il cambiamento climatico, i conflitti e le disuguaglianze, è essenziale ricordare e fare sempre riferimento ai principi e ai valori della democrazia, dei diritti umani, della tolleranza e dell’inclusione. Il nostro progetto ha questi valori al centro. Inclusione è una delle nostre parole chiave. Significa che la nostra Esposizione non solo accetterà, ma celebrerà anche la diversità. Perché sarà davvero universale. Tutti saranno sinceramente e realmente benvenuti, indipendentemente dal loro sesso, da come si vestono, da cosa mangiano e bevono, dalla loro religione e dalle loro convinzioni”.