Erto (Pn), 9 ott. (askanews) – Il disastro del Vajont? “Non è stato una tragica fatalità”. Così Luca Zaia, presidente del Veneto, alla diga del Vajont col presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Leggendo la storia della costruzione della diga e le cronache del processo si evince che la storia della fragilità di questa montagna era nota fin da subito. Non è un caso che gli abitanti di questa valle comunque dicevano che questa diga non si doveva fare” ha detto Zaia. “Certo è che con vergogna bisogna dire che solo due persone sono state condannate, a cinque anni e a tre anni e 8 mesi – ha aggiunto – questo è il risultato di 1.910 morti. Oggi è fondamentale rinnovare il ricordo, però siamo qui anche per trarre un insegnamento e tornare a casa tutti con un impegno. Dovremmo riaffermare che l’uomo non è immortale e invincibile davanti alla natura”