Tv, "Una giornata particolare" di Aldo Cazzullo riparte da Mussolini – askanews.it

Tv, "Una giornata particolare" di Aldo Cazzullo riparte da Mussolini

Su La7 8 puntate il mercoledì, il conduttore: la storia siamo noi
Ott 9, 2023
Roma, 9 ott. (askanews) – “Mussolini – La morte del Duce” apre la seconda stagione di “Una giornata particolare”, il programma condotto dal giornalista e scrittore Aldo Cazzullo in onda per 8 puntate da mercoledì 11 ottobre su La7.

“Ho scritto l’anno scorso un libro che si chiama ‘Mussolini il capobanda’ che ha venduto 200.000 copie, quindi segno che ho studiato l’argomento e l’interesse c’è. Inoltre la scelta è quella di non trasmettere immagini d’epoca, cosa che sarebbe obbligatoria per fatti avvenuti dal ’45 in avanti, giriamo noi le immagini, andiamo nei luoghi dove sono accaduti i fatti e li mostriamo”.

In “Una giornata particolare” la storia si intreccia con la cronaca, l’arte e la cultura in un racconto sempre attuale, nel segno dell'”intrattenimento culturale”, come lo definisce il direttore della rete Andrea Salerno, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione all’Archivio di Stato a Roma, nel meraviglioso complesso di Sant’Ivo alla Sapienza, teatro dei collegamenti del conduttore.

Protagonisti delle puntate successive “Cristoforo Colombo”, “Caporetto”, “Dante”, “L’imperatore Costantino, “Garibaldi”, “I Medici” e “Via Rasella”. Ma la storia parla di noi, dei nostri antenati, ricorda Cazzullo:

“Ad esempio a Caporetto abbiamo parlato con gli sloveni, adesso Caporetto è in Slovenia, che custodiscono i reperti, i diari, quello che rimane dei ricordi di quella battaglia, i protagonisti sono tutti morti, ma la memoria è viva”.

Negli avvenimenti trattati spazio anche alle co-protagoniste femminili:

“Le donne hanno avuto un ruolo essenziale, noi in ogni puntata cerchiamo di farlo emergere, sia con il racconto della protagonista femminile, ma anche valorizzando il più possibile il ruolo delle donne nella storia, come abbiamo fatto l’anno scorso dedicando una puntata ad Artemisia Gentileschi”.