Inchiesta festini vip, vicepresidente Liguria: fare chiarezza

Genova, 9 ott. (askanews) – “Ho fiducia nelle istituzioni, mi auguro che si faccia al più presto chiarezza ed emergano i veri nomi dei partecipanti in un posto che non so neanche indicare. All’inizio ho pensato ad uno scherzo di cattivo gusto, poi vedendo gli articoli ho iniziato a preoccuparmi e ad avere anche una leggera paura. E’ evidente che se qualcuno fa il nome di una persona e questa persona, pur non essendo indagata, finisce in un’ordinanza e ha un ruolo pubblico come il sottoscritto, nessuno può sentirsi al sicuro”. Lo ha detto il vice presidente della Regione Liguria Alessandro Piana, in una conferenza stampa convocata per commentare il suo presunto coinvolgimento nell’indagine della Procura di Genova sui festini vip a base di escort e droga.

“Non conosco – ha aggiunto Piana – gli imputati e non conosco nessuna escort. Avrei gradito che chi conduceva le indagini mi avesse chiamato per un confronto. Non emerge da nessuna intercettazione il mio nome, non c’è un mio coinvolgimento telefonico, non c’è nulla che mi riguardi. Sono soltanto delle persone che si parlano. Il mio lavoro mi impegna 14, 15 o 16 ore al giorno e non so dove poter trovare il tempo per fare delle performance particolari nelle ville di questo o di quell’altro. Ci può stare un errore ma non ci può stare di queste dimensioni. Mi sono sempre comportato in maniera degna e cerco di trasmettere quello che mi ha insegnato mio padre a mio figlio”.

Secondo quanto riportato nell’ordinanza di custodia cautelare della Procura di Genova, Piana, pur non essendo indagato, avrebbe partecipato ad uno dei festini finiti sotto la lente degli inquirenti, insieme ad un famoso notaio genovese. “Il notaio in questione – ha concluso il vicepresidente della Regione Liguria – l’ho visto diverse volte, non posso dire che non lo conosco. L’ho visto in diverse convention politiche e istituzionali ma non ho neanche il suo numero di telefono”.