Roma, 9 ott. (askanews) – Al via il rilascio della Carta di Identità Elettronica (Cei) anche per gli iscritti Aire residenti in Australia. Per il momento, a poterne chiedere il rilascio sono solo i residenti dell’Australian Capital Territory e delle città Queanbeyan e Cooma nel NSW che siano già registrati nello schedario consolare e i cui dati anagrafici siano già presenti nella banca dati Aire. Successivamente il rilascio dovrebbe essere garantito anche negli altri Stati.
La Cei sostituisce lo Spid per i servizi online a cui i cittadini possono avere accesso ed è valida per l’espatrio negli Stati membri dell’Unione europea, in quelli aderenti allo Spazio Schengen (Ue + Islanda, Norvegia, Svizzera) e in quelli dove sono stati ratificati accordi internazionali particolari.
“Finalmente arriva a compimento un iter burocratico su cui più volte avevo interrogato e spronato il governo”, ha detto il senatore Pd eletto nella circoscrizione estero, ripartizione Africa-Asia-Oceania-Antartide, Francesco Giacobbe.
“Per ora la CIE potrà essere rilasciata solo ai cittadini italiani regolarmente iscritti all’Aire e residenti nell’ACT e nelle città di Queanbeyan e Cooma nel NSW, ma questo è un primo, determinante passo verso il suo rilascio a tutti i cittadini italiani in Australia. E, poi, nel mondo una volta che la sperimentazione avrà il successo atteso. Con la carta di identità elettronica, che garantisce servizi online anche ai cittadini all’estero, si colma un altro gap fra chi vive in Italia e chi oltre confine”, ha spiegato.
“Ora c’è da continuare a lavorare su alcuni punti che possono essere di immediata soluzione per gli iscritti Aire, come: la copertura sanitaria in Italia, il riconoscimento delle patenti e dei titoli di studio. Senza dimenticare le tante, tantissime questioni di più ampio respiro che riguardano anche i non iscritti Aire e che continuerò a seguire con la stessa voglia, forza e passione di sempre”, ha concluso Giacobbe.