Roma, 5 ott. (askanews) – Il gruppo “Tutti per Roma. Roma per tutti” insieme a cinque comitati ed associazioni dei rioni Esquilino e Monti hanno invitato Sabrina Alfonsi, assessore all’Ambiente, Alessandro Filippi, Dg Ama, e Lorenza Bonaccorsi, Presidente del Municipio Roma I centro, ad un confronto pubblico sulla gestione dei rifiuti e della pulizia delle strade e dei luoghi pubblici, compresi i parchi e i giardini. Gli amministratori hanno accettato l’invito e l’incontro si terrà domani, venerdì 6 ottobre, alle 18 nella sala riunioni di Palazzo Merulana, in via Merulana 121.
La richiesta di incontro era emersa in alcuni gruppi facebook locali: topi, dehors abbandonati e degradati, rilascio di mobilio usato vicino ai cassonetti, montagne di cartacce e altri rifiuti lungo le strade, giardini pubblici sporchi e mal tenuti, impatto insostenibile (con le regole ed i controlli attuali) causato dai rifiuti generati dai numerosissimi esercizi turistici e commerciali della zona, carenza di cestini e/o loro regolare svuotamento, e così via. Niente di nuovo, ma una situazione deludente e negativa specialmente a fronte dell’impegno promesso da Roma Capitale e da Ama perfino nel recente piano straordinario rifiuti.
I comitati Piazza Vittorio Partecipata, Rione Monti, Sei dell’Esquilino, Abitanti di Via Giolitti, Esquilino Vivo chiedono quindi di ricevere informazioni puntuali e chiare sugli interventi programmati, sulle effettive responsabilità dei diversi organi amministrativi, ma dall’altra desiderano anche riportarli anche alla realtà dei fatti, alle effettive ricadute e agli impatti materiali delle iniziative avviate – per eventualmente poterli rivedere e migliorare anche a partire dal punto di osservazione di chi vive, lavora, attraversa il rione. Gli organizzatori affermano: “Pensiamo che la disponibilità degli amministratori ad ascoltare, dialogare, spiegare e riflettere insieme ai cittadini di buona volontà su come si possa fronteggiare e risolvere – nell’immediato e poi a medio e lungo termine – la vicenda rifiuti e pulizia della città, possa rappresentare una occasione di riavvicinamento con una popolazione che si sente, di fatto, abbandonata. Ci muove l’amore per la città ed il desiderio di raggiungere standard di qualità dello spazio pubblico adeguati alle aspettative e alle promesse”.
“Siamo anche consapevoli – continuano gli organizzatori- che ciascuno debba fare la propria parte, che debbano cambiare anche gli atteggiamenti ed i comportamenti individuali, per esempio rispetto alla riduzione dei rifiuti e alla loro differenziazione, ma, appunto, vanno prima di tutto chiarite e ribadite quali sono e come vengono esercitate anche le responsabilità pubbliche, perché si possano fare collettivamente passi avanti”.