Milano, 5 ott. (askanews) – IP e Macquarie Capital hanno firmato un accordo vincolante per costituire Iplanet, una joint venture paritetica per l’elettrificazione delle aree di servizio sulla viabilità urbana ed extraurbana. Lo si legge in una nota. Il closing è atteso entro la fine del 2023.
La nuova società inizialmente sarà composta da 510 aree di servizio IP in tutta Italia dove i distributori di carburante tradizionali saranno integrati con stazioni di ricarica elettrica. La trasformazione dell’intero portafoglio dovrebbe essere completata entro il 2032. L’obiettivo, attraverso le tecnologie fast+ (150 kW) e ultrafast (di almeno 300 kW) che saranno a disposizione sulle stazioni IPLANET, è quello di consentire ai viaggiatori un rifornimento in circa 15 minuti, riducendo i tempi di attesa e agevolando un maggiore utilizzo dell’auto elettrica.
L’accordo è stato sottoscritto da Ugo Brachetti Peretti, Presidente di IP Gruppo api, Alberto Chiarini, Amministratore delegato di IP Gruppo api e Roberto Purcaro, Executive Director, Infrastructure & Energy Capital e Head of Macquarie Capital Italy.
“Con IPLANET prende forma la nostra visione della stazione di servizio come infrastruttura chiave della transizione”, ha detto Ugo Brachetti Peretti, Presidente di IP. “Un hub multi-energia e multiservizi pronto a soddisfare le diverse esigenze di mobilità degli italiani. Questo accordo, insieme all’acquisizione degli asset italiani di ESSO, conferisce al nostro gruppo la dimensione e la capacità operativa necessarie per diffondere la mobilità sostenibile: dall’elettrico ai carburanti tradizionali sempre più puliti, dai biocarburanti all’idrogeno”, ha aggiunto.
Roberto Purcaro, Head of Macquarie Capital Italy, ha ricordato che “entro il 2030 l’Italia punta ad avere 6,6 milioni di auto elettriche in circolazione e oltre 160.000 punti di ricarica EV installati in tutto il Paese. Continuiamo a supportare le aziende nei loro piani di transizione energetica e attraverso questa joint venture con IP, intendiamo avere un ruolo chiave nel contribuire al raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi, che costituiscono una parte importante della decarbonizzazione del settore dei trasporti”.
Con la joint venture si prevede che in numerose aree di servizio IPLANET l’energia elettrica sarà fornita da pannelli solari installati in loco, e gestita da sistemi di stoccaggio a batteria per consentire un utilizzo ottimale della fonte rinnovabile. La nascita di IPLANET e il piano di sviluppo dell’infrastruttura agevolerà una mobilità più sostenibile, in coerenza anche con gli indirizzi nazionali ed europei. Questo mese, peraltro, IP ha ottenuto un finanziamento di 29,3 milioni di euro all’interno del progetto UE Connecting Europe Facility (CEF) proprio per l’installazione di ricariche elettriche.