Milano, 1 ott. (askanews) – Uscire una notte per ballare con gli amici e restare intrappolati tra le fiamme. “Una tragedia, la discoetca era piena di giovani”, dice un ragazzo. All’indomani dell’incendio in una discoteca di Murcia, in Spagna, solo tre delle 13 vittime finora confermate del rogo sono state identificate al momento.
Il sindaco della città, José Becerra, ha precisato che per conoscere l’identità delle altre vittime sarà necessario ricorrere al test del Dna a causa dello stato dei corpi.
Per tutta la giornata è stato chiesto ai parenti delle possibili vittime di fornire campioni di dna, nonché fotografie e dati su oggetti che potrebbero aver portato con sé al momento della tragedia.
L’incendio all’alba di domenica 1 ottobre è scoppiato nella discoteca Fonda Milagros, in una zona di locali nota come Atalayas. Secondo i i primi dati si contano sedici dispersi e le autorità ritengono che la maggior parte di loro sia tra le vittime già rinvenute e che qualcuno potrebbe non essere stato sul luogo al momento della tragedia. Quattro persone inoltre sono state ricoverate per aver inalato il fumo e sono già state dimesse.